Il Comune di Olbia ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo della Sardegna per chiedere l’annullamento dell’ordinanza con cui l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, detta disposizioni operative per il personale dell’ufficio tecnico del Comune. L’ordinanza, emessa il 30 gennaio scorso, è stata firmata dall’assessore nelle vesti di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico, incarico assunto a seguito della mancata attuazione nei tempi previsti, da parte dell’amministrazione di Olbia, delle procedure legate alla realizzazione del Piano Mancini, le opere che in caso di alluvioni dovrebbero mettere in sicurezza la città. La scelta di Maninchedda è stata sin dall’inizio contestata dal sindaco della città gallurese, Settimo Nizzi, perché non consentirebbe lo svolgimento della normale amministrazione sguarnendo, di fatto, la struttura tecnica. Secondo il commissario Maninchedda, invece, l’amministrazione comunale non avrebbe rispettando il cronoprogramma per la realizzazione del primo lotto del Piano Mancini, già finanziato, così da arrivare a ‘precettare’ il personale. La giunta Nizzi alcuni giorni fa ha quindi votato la delibera per ricorrere al Tar.
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