Poco meno di 20mila visitatori in due giorni, grandi e piccini a passeggio tra i vari padiglioni della Fiera di Cagliari per scoprire un nuovo gioco, allenarsi a montare i mattoncini colorati o a giocare con un vecchio o un nuovo videogioco, senza dimenticare il fumetto, i cartoni animati e i cosplay.
Il bilancio della diciassettesima edizione del Giocomix, il più grande festival del gioco e del fumetto della Sardegna è decisamente positivo con una grande affluenza di pubblico sia nella giornata di sabato che, soprattutto, in quella di domenica.
Un successo legato alle tante attrazioni presenti, ma anche agli ospiti, primo fra tutti Leo Ortolani, autore conosciutissimo per il suo Rat Man. Tantissime persone hanno fatto la fila per farsi firmare un fumetto o un libro. Il fumettista ha regalato loro non solo un autografo ma anche piccoli sketch con dedica.
Ortolani era ospite dell’Accademia d’arte di Cagliari che ha allestito, con la Cooperativa Sant’Elia 2003 e con il patrocinio del Comune di Cagliari, la mostra “I grandi maestri del fumetto italiano: Leo Ortolani” aperta dall’8 marzo scorso al Lazzaretto di Cagliari.
Sardiniapost lo ha incontrato per parlare della mostra ma anche dei suoi progetti futuri.
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La mostra è composta di circa 60 opere esposta nella Sala archi del Lazzaretto. Le sezioni sono: Origini: 1) Le origini della carriera, gli esordi le prime tavole del futuro Rat-man; 2) Rat-Man: Le tavole del personaggio più celebre, l’uomo topo, Rat-man; 3) Il mondo di Leo: Alcuni estratti delle parodie a fumetti dei film più famosi, da “Star Wars” a “Harry Potter” passando per “300″; 4) Le meraviglie del mondo: Il rapporto tra fumetto e scienza con i lavori realizzati per l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) insieme all’astronauta Paolo Nespoli; 5) Generazionə: Affrontare l’inclusione di genere con delicatezza ma anche tanta ironia; 6) Only Rat-Man fans: sezione dedicata all’omaggio a Rat-Man di grandi autori del fumetto e dell’illustrazione.
