Afferra un gattino minuscolo con le mani, lo mostra alle amiche e poi mentre tutti ridono e lo incitano, lo lancia nel vuoto. È il video choc che, negli ultimi giorni, sta facendo il giro dei social network scatenando la rabbia di centinaia di persone. Il video, da quanto si apprende, sarebbe stato girato da un gruppo di ragazzini probabilmente minorenni a Lanusei, in una stradina non troppo lontana da via Torino.
Il video è già finito in mano ai carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare gli autori del gesto. Sui social network intanto si è scatenata la caccia all’uomo. “A Lanusei questo disgraziato ha buttato giù da un ponte un gattino mentre ragazzine intorno sghignazzavano e lo incitavano – scrive un utente su Facebook -. Se qualcuno lo riconosce si faccia avanti. Il video è diventato virale, oltre al rischio di emulazione è ora di dire basta a queste crudeltà e questi disgraziati devono pagare”.
Una ragazza pubblicando il video integralmente scrive: “Mi dispiace farvi assistere a questa scena pietosa ma è ciò che è realmente accaduto a Lanusei in provincia di Nuoro – si legge su Facebook -. Possiamo anche chiudere gli occhi e far finta di niente ma non servirà a lavare via il lerciume. La ragazza che porge il gattino e che incita di lanciarlo nel vuoto non è meno colpevole. Sono tutti colpevoli. Ci dobbiamo porre molte domande e le risposte non sono piacevoli. Certe cattiverie sono sempre state fatte purtroppo anche in passato, ma ad oggi non esiste neanche più la vergogna di nasconderle. Spero che vengano presi seri provvedimenti in tutti i modi possibili. Disumanità e ignoranza questo connubio perfetto per una società sempre più allo sbando”.
Sul caso sono immediatamente intervenute diverse associazioni a difesa degli animali. “La Lega Italiana dei diritti degli animali – Sezione di Olbia in persona della presidente Cosetta Prontu e la “Zampe che danno una Mano”, tramite l’avvocata Giada Bernardi del Foro di Roma hanno presentato denuncia alla Procura di Cagliari nei confronti degli autori della barbara uccisione del gattino”, scrivono nella pagina Facebook..
“Ancora una volta sono i giovani a rendersi protagonisti di crudeltà inenarrabili nei confronti degli animali: è solare che qualcosa nella società non vada nel verso giusto – si legge sulla pagina social della Lega Italiana dei diritti degli animali – Sezione di Olbia -. Gli autori di atti come questo sono figli di una cultura retrograda – secondo cui la vita di un animale vale meno di niente – e di famiglie troppo spesso distratte e assenti, che scaricano le proprie insoddisfazioni sui più deboli, probabilmente alla ricerca di gratificazioni che non sono capaci di trovare in una professione o in un percorso di studi. O semplicemente per avere successo sui Social Network. Addirittura per noia”.
Gli animalisti aggiungono: “Fatti che devono far accendere i riflettori sul grave malessere da cui sono affetti i giovani d’oggi. Fatti che impongono l’immediata assunzione di provvedimenti seri e pene severe nei confronti dei colpevoli, che siano da monito e soprattutto idonei a porre fine a questa crescente ondata di violenza dilagante ed incontenibile. Una violenza che sfogata oggi sull’anello più debole della catena – ovvero sulle creature che non possono difendersi – inevitabilmente domani verrà riversata su un uomo”.