Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’iniziativa del Consiglio regionale

Da domani il palazzo del Consiglio regionale della Sardegna si colora di azzurro e arancione fino a domenica 24 novembre. L’iniziativa è stata voluta dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e dalla garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu (in video), per celebrare, anche simbolicamente, la giornata mondiale per i diritti dei minori che quest’anno coincide con il 35esimo anniversario della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo.

L’azzurro è il colore scelto per la tutela dei diritti delle persone di minore età mentre l’arancione simboleggia l’eliminazione della violenza e dei reati contro le bambine e le ragazze adolescenti.
“Una Carta sempre più attuale – ha affermato il presidente Comandini – che deve essere la base per la tutela dei minori in ogni angolo del mondo. Il nostro pensiero si rivolge anche a tutte le bambine e i bambini che vivono la guerra come condizione normale di vita quotidiana”.

Durante un incontro tra il presidente Comandini e la Garante Puligheddu è stato affermato che il riconoscimento dei minori, come soggetti titolari di diritti e i relativi mezzi di tutela, deve essere un impegno comune da parte di tutte le Istituzioni della Sardegna.

Afferma la Garante: “Siamo convinti che sia fondamentale investire nei primi 1000 giorni della vita, a partire dalla gravidanza, ben sapendo che se cambiamo l’inizio della storia, cambiamo l’intera storia. Partire bene nella vita significa rompere il circolo vizioso della povertà educativa e della violenza, specie quella contro il genere femminile, che si tramanda da una generazione all’altra, consentendo di combattere le diseguaglianze, l’esclusione sociale, i problemi di neuro sviluppo e della salute mentale, che colpiscono inesorabilmente l’infanzia e l’adolescenza”.

Unanime la posizione sulla necessità di affrontare percorsi comuni con modelli educativi basati su affetto, cultura ed educazione. Compito delle istituzioni la creazione delle condizioni per supportare le famiglie e le scuole e attivare politiche e servizi di sostegno ai rispettivi ruoli.

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