“Siete il simbolo di Sassari e del territorio, la vostra gioventù, il vostro entusiasmo e il vostro impegno sono motivo di orgoglio per la città, sapremo starvi vicini e sosterremo la vostra impresa”. L’assessore dello Sport del Comune di Sassari, Maria Vittoria Casu, battezza così la nascita della nuova Asd Fc Torres femmile. Entusiasmo alle stelle e la speranza di contagiare anche altre realtà isolane, così da dare vita al campionato di serie C regionale con l’ambizione, neanche troppo velata, di ritornare là dove la Torres è sempre stata, ai vertici del calcio femminile italiano.
Un gruppo di ragazzine terribili, provenienti da ogni parte della Provincia di Sassari, ma anche dal Nuorese e dalla Gallura, capeggiate da un manipolo di sognatori: allenatori e parenti che si sono trasformati in presidenti, dirigenti, accompagnatori e tifosi. Motore dell’operazione sono Federica Meledina e Alessandro Bartoli, presidente e allenatore della nuova Torres. Quando le loro ragazze si sono trovate senza squadra e senza società, non le hanno lasciate sole. “Abbiamo continuato ad allenarci sul campo di Caniga, ora siamo pronti”, dice Bartoli. “Avevamo un progetto, l’avevamo proposto alla Torres e la società l’aveva approvato”, racconta Meledina. Poi la Torres femminile è stata cancellata da vicissitudini societarie che al nuovo club non interessano.
“Ora ripartiamo con l’entusiasmo e la carica che ci danno queste ragazze”. La nascita della nuova Asd Fc Torres femminile è stata salutata con soddisfazione anche da Fondazione Torres e Memoria storica torresina. “Saremo al vostro fianco, la vostra passione per questa maglia è un patrimonio che merita di essere custodito e coltivato”, è il messaggio che le due principali associazioni della tifoseria sassarese hanno rivolto alle ragazze.