Un Cagliari senza mordente sconfitto dall’Udinese delle riserve, Nicola: “Non abbiamo avuto lucidità”

di Luciano Onnis

Dall’altare di Verona alla polvere della Unipol Domus, il passo è breve. Il Cagliari si conferma squadra inaffidabile e le busca in casa dall’Udinese imbottita di riserve – e senza più velleità se non andare in vacanza -, in quella che avrebbe dovuto essere la partita della matematica permanenza in serie A. La squadra di Davide Nicola ha fallito un altro appuntamento importante di questo altalenante campionato. Meno male, per i rossoblù, che ci sono squadre ancora più modeste che alla fine regaleranno al Cagliari la salvezza. Diversamente non sappiamo cosa sarebbe potuto succedere in un campionato in cui la compagine cagliaritana ha evidenziato limiti evidenti in fatto di tecnica, fisicità e personalità.

La partita con l’Udinese è stata l’emblema di questa squadra mal allestita e mancante di pedine adeguate in ruoli determinanti. I friulani, che non vincevano da oltre due mesi, col Cagliari sono risorti pur senza averne gran che voglia e con tante assenze di rilievo. Il Cagliari è mancato in quasi tutto. Forse è sceso in campo senza l’ardore di raggiungere un risultato che avrebbe scatenato la festa alla Unipol Domus. Forse ha creduto di poter far sua la partita senza patemi d’animo, convinto forse che gli avversari friulani non si sarebbero ammazzati per vincere la partita. E infatti non lo hanno fatto. E’ il Cagliari che la vittoria gliela ha offerta su un piatto d’argento. La squadra di Nicola è apparsa fin da inizio partita poco incisiva e ha concesso l’iniziativa agli ospiti. Il gol dell’Udinese non è arrivato inaspettato. E’ stato frutto di quello che si è visto in campo. Difesa, centrocampo e attacco sono apparsi scollegati e senza punti di riferimento, ben diversi da quelli visti a Verona.

Singolarmente sono mancati anche giocatori, come Luperto, che di solito sono una garanzia. Il pareggio raggiunto con il redivivo Zortea, è arrivato nel momento in cui i rossoblù si sono dati una mossa e hanno cercato di rialzare la testa. L’illusione è durata poco, perché i rossoblù si sono nuovamente seduti. Si sperava che il riposo a fine tempo servisse a Nicola per dare la sveglia, coì non è stato.

Anzi, la squadra è apparsa ancora più confusionaria e sulle gambe, concedendo nuovamente il controllo del gioco agli avversari. Anche in questo frangente, l’Udinese ne ha approfittato ed è tornata in vantaggio. Il Cagliari ha perso del tutto il bandolo della matassa, ha arrancato e non è mai apparso in grado di ribaltare la partita. Ed è finita fra i fischi di una parte dello stadio.
Nel dopo gara, Nicola ha ammesso qualche difficoltà ma assolti i suoi giocatori.

“Abbiamo difettato in lucidità nell’ultimo passaggio – a ha esordito il mister in sala stampa -, una mancanza che ci portiamo appresso e stiamo cercando di migliorala, ma ci manca ancora qualcosa. Abbiamo difettato nella mancanza di lettura degli sviluppi del gioco. Volevamo a tutti costi portar via almeno un punto, non ci siamo riusciti. Cercheremo di migliorarci”.

Detto a fine campionato, è tutto un programma. Un aspetto di questa stagione è stata sollevata nelle interviste: l’anno passato l’Unipol Domus era un fortino, il Cagliari riusciva a recuperare anche partite in svantaggio. Quest’anno ha perso tante partite e il fattore campo non ha mai contato. “Probabilmente paghiamo la frenesia nel voler far bene davanti ai nostri tifosi – è la tesi del tecnico – questo spesso ci porta a sbagliare. Perso in casa molto punti? Forse manchiamo per frenesia perché spinti dal pubblico amico che ci spinge. Fuori casa non succede. Però ci teniamo ben stretti i nostri tifosi. I ragazzi hanno dato tutto, come sempre. Almeno un punto ce lo saremmo meritati. Però non posso rimproverare niente ai ragazzi”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share