Un Cagliari confuso recupera in extremis col Genoa: finisce 2-2. Nicola elogia l’impegno dei suoi ma non basta

Il pareggio è di rigore per il Cagliari di Nicola, che ha recuperato in extremis con il secondo penalty a favore della giornata un risultato che sembrava compromesso da un atteggiamento di squadra che a Marassi non è sembrato quello dei giorni migliori per i rossoblù cagliaritani. Troppo compassato e perfino passivo in tutto il primo tempo davanti a un Genoa non di certo trascendentale e con tanti problemi a corredo. Poco c’è mancato che il Cagliari di oggi confermasse la nomea che si porta appresso da molti campionati, che è quella di “resuscitare i morti”, ovvero regalare le vittorie ad avversari in piena crisi ed esposti a un’altra debacle.

La squadra di Nicola si è trovata la strada spianata dopo pochi minuti di gara grazie a un rigore trasformato da Marin, preferito a Makoumbou nella linea mediana a due del centrocampo, ma non ha saputo approfittare della circostanza favorevole. Ha lasciato l’iniziativa ai genoani anziché affondare la lama nella ferita (si fa per die) e concesso la reazione agli avversari. È stato un Cagliari confusionario, lento, incapace di mettere assieme tre passaggi di seguito. La difesa ha cominciato a ballare e commettere errori in serie, fino a concedere il pareggio e subire il gol del vantaggio dei genoani. Il centrocampo ha subito gli avversari e rischiato il tracollo per i soliti errori sulle palle inattive e dell’uno contro uno. Ma ha anche avuto occasioni per rimediare e trovare il pareggio, cosa che è arrivata comunque a pochissimi istanti dalla fine grazie a un secondo rigore a favore. Va sicuramente apprezzato lo spirito mai domo dei ragazzi di Nicola, ma non basta. Lo ha ammesso lo stesso allenatore nel dopo partita, elogiando i suoi per l’impegno, ma riconoscendo che ancora qualcosa non va nella macchina rossoblù.

L.O.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share