Un bel Cagliari, innegabilmente. Contro la Roma (0-0 il risultato), la squadra di Davide Nicola è piaciuta ai tifosi, oltre che allo stesso allenatore che ha visto da parte dei suoi una risposta largamente positiva nella prima di campionato e nel primo impegno “serio” della stagione. Il Cagliari si è dimostrato compagine compatta, corta e alla prima occasione pronta ad allungarsi in attacco, portando in avanti almeno quattro o cinque giocatori. Sono piaciuti la determinazione e l’aiuto reciproco in fase di non possesso del pallone, ma anche la capacità di ripoegare quando viene perso e si deve difendere.
Certo, qualche sbandamento c’è stato, ma va anche considerato che la linea difensiva era priva di due titolari su tre. Bella sorpresa Wieteska, apparso meritevole di conferma e di certo affidamento. Meno bene Zappa, volenteroso ma deficitario nella fase difensiva. Come ben si sa da tempo. Dal centrocampo sono arrivate due importanti conferme: Marin si sta rivelando pedina fondamentale, sia da play che da mezzala. A Cagliari non lo si ricordava tanto bravo in questa sua doppia veste, in buona sintonia e interscambiabilità con Prati. Una discreta coppia che porta dritta a una seconda considerazione sul centrocampo: Makoumbou è, al momento, un diversamente titolare intoccabile. Nella gerarchia ha fatto un passo indietro e dovrà aspettare il suo momento. Il suo modo di essere play mal si addice al “Nicola pensiero” tecnico. Il mister chiede velocizzazioni e palle giocate possibilmente a due tocchi, cosa che non rientra nel bagaglio tecnico del giocatore franco-congolese. Saprà accettare la nuova situazione il centrocampista ventiseienne? Potrebbe diventare una importante pedina di mercato, anche di scambio se si presentasse una occasione propizia. Sarebbe interesse sia del giocatore che della società. Forse ci si potrebbe pensare.
L.O.