Il Cagliari Primavera scrive una pagina di storia e conquista la Coppa Italia di categoria battendo il Milan con un netto 3-0 nella finale disputata all’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano. Una serata perfetta per i giovani rossoblù, che hanno chiuso il primo tempo avanti per 2-0 e messo in ghiaccio il risultato nella ripresa, grazie ai gol di Vinciguerra, Bolzan e Trepy. Decisivo anche il portiere Iliev, autore di una parata su rigore che ha spento le speranze di rimonta rossonere.
Al fischio finale, esplode la festa in campo: abbracci e cori insieme al tecnico Fabio Pisacane e al dirigente Roberto Muzzi, accolti dall’entusiasmo dei tantissimi tifosi sardi giunti fino a Milano per sostenere la squadra. Anche Nicolò Barella, cagliaritano doc e bandiera dell’Inter, era sugli spalti per fare il tifo: un ritorno alle origini per lui, cresciuto nella scuola calcio intitolata a Gigi Riva.
“È bello aver sentito un po’ di Sardegna anche qui”, ha commentato il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini. “È un orgoglio che ci siano quattro sardi titolari in questa squadra”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del vivaio e del legame con il territorio.
Nel post partita, visibilmente commosso, l’allenatore Fabio Pisacane ha voluto ringraziare i tifosi: “Sono felice, il primo ringraziamento va a loro che ci hanno seguito fino a Milano. Una partita perfetta? Non esistono, ogni giorno si lavora per migliorare. Questa vittoria arriva da lontano e la dedico a mio figlio Andrea e alla mia famiglia”. Grande soddisfazione anche per il direttore generale Stefano Melis, che ha sintetizzato l’impresa con poche parole: “Sì, possiamo dirlo: è stato un trionfo”.