Le dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica rossoblù dopo il ko con il Milan Futuro in Coppa Italia: “Dobbiamo superare questo momento no con il lavoro”
di Alessandro Fracassi
Prosegue il momento negativo in casa Torres. Reduci da due ko consecutivi in campionato, i rossoblù scivolano anche in Coppa Italia eliminati agli ottavi di finale dal Milan Futuro. Al termine del match con i giovani rossoneri, deciso dal gol di Sia al 54’, si è presentato in conferenza stampa il responsabile dell’area tecnica, Daniele Bianchi, che ha chiarito immediatamente la posizione del tecnico dei sassaresi, Alfonso Greco: “Ipotesi esonero per il mister? In questo momento parlo io per tutelare quella che è la figura dell’allenatore e Alfonso resta assolutamente alla guida della Torres. (Greco, ndr) è stata la persona che ha sempre subito le pressioni e oggi ci è sembrato giusto lasciarlo sereno. Il mister non ha bisogno di protezioni, è giusto ogni tanto vedere una faccia diversa”.
Torres, Bianchi: “Prestazione con il Milan Futuro non positiva. Mia presenza nel post-partita? Non delegittima il mister”
“Abbiamo perso sabato, nonostante una prestazione corposa. Oggi invece – spiega Bianchi – la prestazione è stata meno positiva, ma quella appena avvenuta è una riunione così come tante altre che ci sono state durante l’annata e dopo qualsiasi risultato. Abbiamo fatto ritardo perché si è prolungato di più un discorso di valutazione. La mia presenza qua – chiarisce ancora il responsabile dell’area tecnica rossoblù – non è per delegittimare il mister. Domani Greco sarà all’allenamento, venerdì e sabato lo stesso, così come sarà in panchina domenica. Quest’anno dobbiamo alzare il nostro livello, sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile perché da sorpresa siamo diventati la squadra che l’anno scorso è arrivata seconda e giustamente cambia il modo in cui le squadre ci affrontano. Questa è una sfida però troverete sempre il mister al campo”.
Torres, l’analisi di Bianchi: “Gli ultimi risultati non sono soddisfacenti”
Il ruolo della società rossoblù, assicura Bianchi, “è quello di mettere nelle migliori condizioni le persone che lavorano al suo interno. Vogliamo avere una crescita duratura e, nel nostro percorso, ci può stare un periodo di alti e bassi. In questo momento – prosegue il responsabile dell’area tecnica rossoblù – dobbiamo supportare il lavoro quotidiano dei ragazzi, dello staff e dell’allenatore. Il nostro approccio non cambia, anche se tutti siamo valutati in base a quello che facciamo. L’importante è pensare al bene della Torres e lasciare la maglia in condizioni migliori rispetto a come l’abbiamo trovata. Le sconfitte non fanno piacere, al mister in primis e poi a tutta la società. Noisiamo giudicati su quanto fatto recentemente e gli ultimi risultati non sono soddisfacenti”.
Torres, Bianchi guarda avanti: “Ci dispiace per i ragazzi ma ora dobbiamo pensare all’Ascoli”
Nelle ultime quattro partite disputate, Scotto e compagni hanno raccolto un solo pareggio e ben tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa. Un magro bottino al quale si somma la difficoltà in zona gol dei rossoblù che non fanno esultare i loro tifosi dalla rete segnata da Diakite al Rimini lo scorso 10 novembre: “Un percorso di crescita non si fa solamente in tre partite, poi è chiaro che bisogna ragionare e programmare da qua ai prossimi quattro anni”, sottolinea Bianchi che torna sulle prestazioni offerte dalla Torres in campionato. “Contro l’Entella è stata tatticamente difficile, con la Spal si meritava qualcosa in più ma non siamo riusciti a segnare. Il calcio è anche questo. Ci dispiace per i ragazzi perché non stanno raccogliendo quanto meriterebbero”. Ora dai rossoblù ci si aspetta una reazione e una prestazione di carattere, a partire dal match con l’Ascoli al ‘Vanni Sanna’: “Vincere con il Milan Futuro sarebbe stato un bel segnale in vista di domenica ma ora dobbiamo raccogliere le energie perché ci aspetta una partita importante da affrontare con lo spirito giusto. Le pressioni ci stanno, se uno non le accetta deve fare altro nella vita. Questa è una piazza che ha fame di calcio e il nostro obiettivo è fare cose che non sono mai state fatte prima”.