La gioia è doppia per Andrea Biancareddu. Il trionfo della staffetta azzurra a trazione sarda lo riempie d’orgoglio da assessore regionale allo Sport, ma ha un debole per Filippo Tortu da tempiese. “Solo pensare di riuscire ad andare alle Olimpiadi per un sardo è un grande traguardo, ma riuscire a conquistare una medaglia d’oro importante come questa è un sogno che nessuno poteva permettersi di fare”, l’assessore Biancareddu ha ancora negli occhi la finale della staffetta 4×100 con cui le frazioni dell’oristanese Lorenzo Patta, del supercampione dei 100 Marcell Jacobs e dello scattante Fausto Desalu hanno permesso a Filippo Tortu di dare il massimo con uno sprint leggendario che ha portato l’Italia sul tetto del mondo. “Filippo è tempiese a tutti gli effetti, col padre Salvino giocavamo assieme da ragazzi ma, quando è stato il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi nel 100 metri – ricorda Biancareddu -, ho deciso da sindaco di Tempio rafforzare il rapporto con la sua terra e gli abbiamo conferito la cittadinanza onoraria“.
I rapporti galluresi con la famiglia di Filippo Tortu sono stretti, ma da esponente della Giunta Solinas con la delega allo Sport è soddisfatto per tutta la delegazione sarda in Giappone. “L’oristanese Lorenzo Patta ha fatto una grandissima prestazione, alla sua prima presenza in una competizione olimpica – aggiunge Andrea Biancareddu -, ed è stato grandioso anche Stefano Oppo a conquistare una medaglia di bronzo. Appena possibile inviteremo a Cagliari tutti i sardi che hanno partecipato a Tokyo 2020 così potremo celebrarli in modo degno”.
M.Z.