Secondo match ball salvezza per il Cagliari: i rossoblù ci riprovano a Como, avversario ostico

Fallito il primo match ball per la salvezza nella favorevole occasione della partita casalinga di sabato scorso con l’Udinese, il Cagliari ci riprova domani a Como nella gara con un avversario decisamente più forte dei rossoblù anche se privo di particolari stimoli trovandosi già salvo da diversi turni a senza ambizioni di zona Europa. La squadra di Nicola è chiamata a rimarginare la ferita del flop contro i friulani che hanno suscitato acceso malcontento fra i tifosi e serie perplessità su molti giocatori e lo stesso allenatore. Nicola, nella sua consueta conferenza stampa della vigilia della partita, h detto che un esame sulla sconfitta è stato fatto in settimana e che comunque la sua squadra è in continuo miglioramento. Bontà sua visto che mancano appena tre partite alla fine del campionato, fatto finora di 18 sconfitte, di cui nove in casa quando invece la Unipol Domus sarebbe dovuto essere un fortino inespugnabile. E’ vero, la salvezza sembra essere stata raggiunta (non ancora matematicamente), ma solo per manifesta inferiorità degli avversari più che per meriti propri.

“Mancano tre partite – ha esordito l’allenatore del Cagliari davanti ai giornalisti -, non ci focalizziamo solo su questa col Como. Ogni partita ti da l’opportunità di raggiungere il nostro obiettivo. Prima lo raggiungiamo e meglio è, senza giocare in maniera frenetica. Sarà una partita difficile. Il Como ha una proprietà ricca che si è affacciata in maniera prepotente a questo campionato. Ha idee e le ha sempre dimostrate, alzando il tasso tecnico dei giocatori. Hanno fatto un grande lavoro, idee e qualità vanno di pari passo. La squadra di Fabregas ha grandi qualità di palleggio, gioca corto con grandi qualità. Ci spingerà a cambiare modo di stare in campo perchè ama giocare attraverso una coralità. Hanno 4 o 5 giocatori di assoluto livello, è una squadra tecnica con abilità nell’uno contro uno e nella costruzione del gioco, che mette in difficoltà qualsiasi squadra”.

Messe le mani avanti come contro qualunque avversario, Nicola passa a parlare dei suoi e della partita che intende impostare, senza peraltro scendere nei particlari e nella formazione che manderà in campo. “Se mettiamo tre centrocampisti – spiega il mister -, non possiamo stare in campo in molti modi, devi giocare con una difesa a tre, con un 433 o con un centrocampo a rombo. Vediamo, secondo me ci sono le condizioni per esprimere noi stessi, ma con qualche cambio. Il Cagliari contro il Como può manifestare la sua identità, stando attenti ad avversari pericolosi. Ma senza rinunciare a giocare. Serve attenzione in più, siamo una squadra al secondo anno in Serie A, ricca di giovani. Bisogna avere pazienza. Abbiamo ragazzi che possono diventare importanti per il futuro”. Mancherà ancora il leader della difesa Jerry Mina, non saranno disponibili Coman, Jankto (ancora tu!) e Mutandwa, a rischio anche Luperto che comunque partirà con gli altri. Ci saranno anche Pavoletti e Gaetano, sebbene acciaccati.

Qualche cenno anche a Luvumbo, giocatore ancora non ben definito in campo: “Zito ha caratteristiche per giocare sull’esterno, dove si esprime meglio, ma è anche utile come doppio attaccante con capacità di conquista dello spazio. In base alle partite si decide la posizione, anche quando gioca esterno ha compiti di andare a supporto dell’attaccante. Sta facendo del suo meglio ed è molto migliorato”. Peccato che abbia un conto in rosso con il gol e che la porta la vede raramente. Lacune che non riesce ad eliminare, anche perché sono doti naturali. O le hai, o non le hai. E lui sembra non averle. Però è fra i pochi rossoblù a riuscire, se in buona giornata, a spaccare le partite e a mette in difficoltà gli avversari sulla velocità e nell’uno contro uno. Ma non basta per essere un grande giocatore, se poi non riesce a finalizzare sotto rete. Magari domani lo farà e smentirà un po’ tutti.

L.O.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share