Battuta d’arresto per la Dinamo Sassari che perde (male) a Reggio Emilia per 89-79. Gli uomini di Sacchetti si sono staccati da subito nel punteggio ed hanno avuto difficoltà a reagire ad una formazione veramente in forma, con atleti davvero caldi. Una battuta d’arresto che deve far riflettere in vista di domenica prossima dove arriverà la più abbordabile Montegranaro e verrà recuperata la forma fisica di qualche effettivo (Devecchi e Drake Diener su tutti).
Bene la partenza della Dinamo che si ritrova ben avanti con Drew Gordon decisamente in palla sotto i tabelloni. Ma tiene appena un tempo, prima di subìre un break di 10-0 che permette agli emiliani di tenere sotto contro la partita. A creare il solco prima Antonutti poi Kaukenas, precisi e crudeli dalla lunga distanza. È come al solito Drake Diener a tenere testa gli avversari, nella sfida tra superstar con James White, che però non lavora da solo ma è sostenuto da un gioco di squadra molto fluido. Drake Diener chiude i primi due quarti sul 52-34.
Non cambia marcia la gara nel terzo quarto, dove White si sente a suo agio contro la sua ex squadra. La Dinamo spadella un po’ troppo e la difficoltà a recuperare si nota dalla farraginosità del gioco. Con Tessitori dentro l’area si recupera qualche palla in più da spendere in attacco con tiri dalla lunga distanza. Quando esce, Gordon attacca meglio ma in difesa è un’autostrada senza casello. Sul 68-52, le speranze per un recupero sono molto risicate, soprattutto finché Antonutti continuerà a segnare dal perimetro (4/6). Il +20 arriva ad inizio ultimo quarto proprio con l’ala friulana, pazzesco nelle realizzazioni, così come pazzesco è Kaukenas, ma non si scopre oggi. Sassari va in bambola, e Sacchetti non riesce a trovare un modo per scuotere i suoi uomini. Gli emiliani si esaltano, non basta la difesa alta a cercare di salvare il salvabile, e nemmeno un ispirato Brian Sacchetti che segna il -10. Il finale vede Caleb Green cercare il colpaccio finale ma è troppo tardi, finisce 89-79 per Reggio Emilia.
Simone Spada
