Ranieri alla Roma un tradimento? Il giornalista Bruno Corda: “Chi si indigna col mister non ha capito nulla”

di Alessandra Piredda

“Il ritorno di Ranieri alla Roma è un atto dovuto verso i giallorossi e mi rivolgo ai tifosi cagliaritani che si indignano: non hanno capito nulla del mister”. Così lo storico giornalista sportivo Bruno Corda parlando dell’approdo di Ranieri alla Roma. In tanti ricordano la voce di chi in passato ha accompagnato attimi indimenticabili della storia del Cagliari, come il gol di testa di Gianfranco Zola, allo stadio Sant’Elia nel 2005.

Nell’intervista a Sardiniapost il giornalista racconta la sua amicizia e stima nei confronti di un uomo che ha cambiato le sorti del calcio isolano, autore di due promozioni (dalla C alla A) e di una salvezza nella massima serie.

Quando ha sentito Ranieri per l’ultima volta?

Gli ho mandato un messaggio a fine settembre (quando il Cagliari stava iniziando a zoppicare) con queste parole: “Claudio mi sa che ti tocca fare l’ultimo miracolo”. Lui mi ha risposto: “Mi auguro di non dover tornare”. Il Cagliari poi si è ripreso mentre l’altra squadra del suo cuore (la Roma) ha iniziato a barcollare. Ma sono le stesse dichiarazioni che ha rilasciato mentre si trovava in Abruzzo per la commemorazione di Gigi Riva al festival ‘Rombo di Tuono’. Successivamente a quelle dichiarazioni ho incontrato Sergio Bertola, amico fraterno del mister. Ci siamo detti: ‘Claudio è in crisi d’astinenza da panchina’. Ma come biasimarlo. Dopo una carriera da calciatore e una strabiliante carriera come allenatore oggi la sua vita è ancora la panchina.

Perché è andato via dal Cagliari?

Claudio è stato costretto ad andarsene perché si è sentito tradito dalla società, a cominciare dalla campagna acquisti. È riuscito nel miracolo per la seconda volta a Bari, scongiurando la serie B. Ma era insoddisfatto, perché le promesse a lui fatte dal Club rossoblù non sono mai state mantenute. Ricordo le lacrime del Mister, dopo il gol di Pavoletti a Bari: c’era tutta la sofferenza trattenuta in una campionato soffertissimo (specie da gennaio a giugno). Il San Nicola ha visto la grandezza di una squadra e del suo ‘Uomo’, che ha prodotto sul campo la vittoria di tutta un’isola.

I ‘miracoli’ di Sir Claudio sulla panchina rossoblù li conosciamo. E’ andato via amareggiato?

Ricordo che lo scorso anno, dopo nove giornate di campionato e due soli punti, gli davano del ‘bollito’. Lo accusavano di anzianità e poca lucidità. Le stesse persone che poco prima per la vittoria a Bari, lo avevano osannato in Piazza Yenne fino alle 4 del mattino. È ridicolo che oggi la Sardegna si senta offesa. Credo che Ranieri, che io reputo una leggenda, abbia sofferto parecchio per decisioni che non ha mai condiviso. Lo ha fatto scappare la stessa società. Il Cagliari Calcio ha perso così una grande occasione. Parliamo di un uomo che ha vinto la Premier League con il Leicester (2015-2016). Ranieri ha due squadre nel cuore. Il Cagliari e la Roma, che lo ha allevato e fatto esordire. Forse con la Roma è arrivato il momento di restituire qualcosa ai tifosi e alla propria città con grande gratitudine. La sua città natale, lo ha cercato proponendogli il ruolo di manager e dirigente. Se questa proposta gliel’avesse fatta il Cagliari, io sono certo che sarebbe qui con noi.

Come andrà a finire il campionato quest’anno?

Il mister ha lasciato oggi la sua squadra nelle mani di Davide Nicola (una squadra da lui stesso plasmata) che è abituato a occuparsi di squadre in difficoltà. Credo il Cagliari seppur con sofferenza ce la farà anche quest’anno a salvarsi. In questo campionato non vedo squadre che ‘volano’ senza avversari. Pochissime quelle che lotteranno per lo scudetto.

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