Prende forma il Cagliari di Davide Nicola, ma nell’attacco regna ancora l’incertezza. Coppa Italia fra sei giorni

Fra sei giorni, lunedì prossimo, si comincia a fare sul serio, ma non troppo, con la Coppa Italia. Il nuovo Cagliari di Davide Nicola deve cominciare a tirare le somme sul mese di preparazione precampionato, fra Crai Center Sport di Assemini e Chatillon in Val d’Aosta. Da oggi il lavoro è ripreso ad Assemini dopo i due giorni di tregua concessi dall’allenatore, con la mente ormai rivolta a quel che sarà. Messe da parte le tre partite amichevoli con Como (1-3). Catanzaro (2-0) e Modena (2-2), è tempo di gettare la maschera. Devono farlo Nicola e società.

Il tecnico ha finora alternato formazioni diverse, lasciando solo intendere che il suo Cagliari sarà ancora vestito con la taglia 3-5-2. Ma non si è sbilanciato più di tanto su quale sarà la formazione titolare a cui si affiderà inizialmente. Innanzitutto, perché gli manca il perno e leader della difesa, quel Jerry Mima che arriverà solo giovedì 8 dalle vacanze post Coppa d’America, e comunque salterà la prima di campionato il 18 agosto con la Roma perché squalificato. Gli unici sicuri del posto in squadra sono Luperto e Augello, gli altri chissà.

Nelle amichevoli si è visto ancora una volta Zappa schierato come “braccetto” di destra in difesa. Questa prova non ha fatto altro che confermare che non potrà essere lui il titolare in quel ruolo. Assolutamente. Alternative proposte sono state Wieteska e Hatzidyacos (il primo anche come centrale), e anche qui è riapparsa una cosa già nota. L’uno e l’altro non sono quel che serve. Soprattutto il greco, che anche in precampionato, contrariamente al polacco sembrato più in palla, ha bruciato la chance che gli è stata offerta con prestazioni assai deficitarie. Per il centrocampo, stando così le cose, si potrebbe anche pensare che la scelta sia ampia (anche se non eccelsa) e al tecnico non rimane che capire chi sono, al momento, i prescelti su cui puntare principalmente.

I nodi vengono dall’attacco, dove regna l’incertezza su chi va e chi arriva. Nicola e i tifosi aspettano due nomi: uno è sicuramente Gaetano, che però, stando alle ultime ore di radio mercato, appare come protagonista di una storia già vista con altri: corteggiato fin da prima dell’inizio del calciomercato e – stando ai bene informati – in procinto di essere acquistato, sta andando verso un’altra squadra (il Parma) che si è inserita all’ultimo istante. Cagliari bruciato allo sprint finale? L’altro nome è quello di un attaccante da doppia cifra nella graduatoria dei marcatori. Anche qui la società tergiversa e rischia di dover arrivare ai saldi di fine mercato con scelte di ripiego, spesso flop clamorosi. È vero che ogni euro presente in cassa la società deve centellinarlo e avere pazienza, aspettando il momento opportuno, quello in extremis, per concludere l’affare. E se non si riesce? Meglio non pensarci e augurarsi di non assistere a film già visti.

Luciano Onnis

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