Il campionato del mondo di pesca in apnea torna in Italia dopo trentadue anni e si svolgerà dal 16 al 19 settembre nelle acque dell’Ogliastra. Ventotto delegazioni nazionali, incluse quelle femminili. La gran parte delle delegazioni straniere è già sul posto, del team Italia fanno parte anche gli specialisti isolani Christian Corrias e Dario Maccioni. Cinzia Cara è tra le riserve della squadra femminile. “Con i mondiali siamo stati a San Teodoro nel 1989. Mentre nel 2001 proprio Arbatax ha ospitato i campionati europei: siamo convinti che anche questa sarà un’edizione speciale”, spiega Carlo Allegrini (presidente Attività Subacquee Fipsas, Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato).
“Abbiamo in gara ventotto Nazioni, ventidue squadre maschili e sei femminili, con oltre centocinquanta partecipanti. Il debutto con il titolo donne ci inorgoglisce. Grazie alla collaborazione delle istituzioni, uniamo alla competizione sportive, iniziative ambientali che ci rendono altrettanto fieri. Il tutto, con la massima attenzione per la sicurezza degli iscritti e del pubblico”, commenta Simone Mingoia (responsabile dell’organizzazione e presidente dell’Asd cagliaritana, Scuola apnea Sardegna).
Gli organizzatori hanno allestito un imponente servizio d’ordine: circa 80 commissari di bordo, oltre venti gommoni per staff e personale addetto alla sicurezza, in totale oltre un centinaio di volontari coinvolti nell’organizzazione della manifestazione.
Tutto si svolgerà nel rispetto della natura con rigidi parametri sulle dimensioni e il numero delle prede da pescare. E con particolare attenzione alle economie dei mari ogliastrini. L’evento prevede, tra l’altro, il coinvolgimento di comunità locali, scuole, associazioni ambientaliste. Il progetto curato da Scuola apnea Sardegna sposa il territorio e diventa attrattore turistico: per tre giorni il piazzale Rocce Rosse e il Porto turistico di Arbatax saranno luogo di accoglienza con eventi divulgativi, scientifici, inclusivi e aggreganti. Il campo gara è situato nello specchio acqueo antistante l’area costiera tra Baunei e Cardedu, con campo di riserva a Cagliari.