Nicola carica la squadra per la sfida contro la Lazio: “Lasciano molti spazi, noi dovremo essere bravi a infilarci”

Vigilia di Cagliari-Lazio, una partita attesissima che brucia in maniera particolare in casa rossoblù per via dello scontro al girone d’andata che ha visto la squadra di Davide Nicola sconfitta a Roma dall’arbitro Ayroldi più che dagli avversari.

I laziali, ipoteticamente, avrebbero vinto ugualmente senza l’aiuto spudorato del fischietto di Molfetta, poi punito dall’Aia con diversi turni di sospensione e tutt’ora scarsamente riutilizzato nei campi della massima serie. Gli stessi dirigenti dell’associazione italiana arbitri si erano sentiti in dovere di chiedere scusa al presidente Giulini per la inqualificabile direzione di Ayroldi. Capitolo chiuso e domani le due squadre si riaffrontano domani alla Unipol Domus, con i biancocelesti al quinto posto in classifica (ma una partita in meno) e il Cagliari nuovamente sul ciglio delle tre ultime posizioni in classifica, in piena zona retrocessione.

Una partita difficile, quella contro la Lazio, che il Cagliari dovrebbe affrontare con ben altra determinazione di quella evidenziata contro il Torino nel precedente turno. Nicola sa bene che sarà un’impresa ardua, ma non impossibile, fare punti contro la squadra di Baroni, vecchio compagno di squadra in gioventù del mister cagliaritano e tutt’ora in ottimi rapporti. Al tecnico rossoblù non dispiacerebbe fargli lo sgambetto e – dice lui – ci proverà.

“Indubbiamente incontriamo una squadra fortissima e la sua posizione in classifica ne è una conferma – ha detto Nicola nella conferenza stampa pre gara -. Ha cambiato allenatore e faccia, è di grande qualità e molto dinamica. Punta sul gioco a partire dalla linea difensiva, con gli esterni che creano superiorità numerica. Cercano il modo di attirarti, per poi ripartire. Ma è anche vero che ti lasciano molti spazi su cui noi dovremo essere bravi a infilarci”.

I giocatori sono tutti disponibili, fuorché il lungo degente Luvumbo per il quale i tempi del rientro si allungano ulteriormente di settimana in setimana. Dovrebbe essere fra i convocati anche Radzan Marin reduce da un attacco influenzale. Tornando alla conferenza stama pre partita, inevitabile che si parlasse di calcio mercato a 48 ore dalla chiusura, con il Cagliari praticamente spettatore alla voce acquisti. E’ arrivato in apertura il portiere Caprile ed è stato un ottimo colpo. Poi, dopo Scuffet andato al Napoli nello scambio, sono partiti anche Azzi, Wieteska e Lapadula, senza essere finora rimpiazzati. Nicola dice di avere fiducia nella società e che il direttore sportivo Bonato sa benissimo cosa serve alla squadra.

“Se ne escono tre – ha commentato il tecnico rossoblù -, uno si aspetta che ne entrino altrettanti. In alcuni ruoli abbiamo già in casa le alternative, in altri no. Bisogna vedere come la società intende investire le sue risorse”.

Risorse che, come ben si sa, sono pochissime, quasi nulle. In questo mese di calcio mercato sono stati avvicinati al Cagliari tanti nomi, ma di concreto poco o niente. Per ultimo quello del torinista Sanabria, che il Torino – dicono i ben informati – darebbe volentieri in prestito. “E’ un giocatore forte che ho già allenato per due campionati – ha precisato Nicola -. Ha tanta qualità, non so se sia possibile e fattibile averlo con noi. Ma ripeto che il gruppo di lavoro che ho a disposizione è moralmente e tecnicamente forte. Vedremo cosa potrà fare la società per miglioralo”.

Un discorso da vero allenatore aziendalista, ma non potrebbe essere diversamente davanti agli occhi della tifoseria che chiede con forza i rinforzi per evitare la serie B. Domani a mezzanotte, con il risultato della partita con la Lazio già acquisito (nel bene o nel male), si saprà se la società avrà fatto il suo dovere o se le sofferenze continueranno a essere tante fino in fondo.
L.O.

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