Mazzarri recrimina per un rigore e si rammarica: “Gara da vincere”

“Non posso dire parolacce, ma sono incavolato nero“. Walter Mazzarri ha esordito così in conferenza stampa, dopo l’1-1 con il Napoli. “Siamo stati sfortunati – secondo l’allenatore – abbiamo buttato via due punti, meritavamo di stravincere. È stato un gran bel Cagliari: non ha fatto giocare il Napoli e ha creato tantissimo. Sovrapposizioni, inserimenti: oggi abbiamo fatto una grande gara è inutile nasconderlo. Abbiamo avuto 10 minuti di flessione nel primo tempo, ma poi abbiamo fatto tutto noi con cinque o sei palle gol. Una delle migliori partite di questo campionato. Abbiamo tenuto bene per 80 minuti”.

Secondo Mazzarri al Cagliari manca un rigore: “C’era un fallo di mano di Mario Rui. È un giocatore esperto, ha visto di essere scavalcato dalla palla e si è tuffato toccandola con la mano. Magari il rigore lo avremmo sbagliato, ma almeno potevamo avere la possibilità di tirarlo. Va bene così, ma vorremmo essere tutelati perché ci giochiamo la salvezza”. Il gol del Napoli è arrivato “su un cross da lontanissimo, con un po’ di esperienza in più avremmo potuto evitarlo”.

Amaro in bocca anche per il presidente Tommaso Giulini: “Ci dispiace non aver regalato ai tifosi i tre punti, vincere sarebbe stato regalo bellissimo. Mi sono emozionato. Abbiamo fatto una grande gara – ha detto – non è la prima volta che non vinciamo gare che avremmo meritato di vincere. Ma con questa umiltà possiamo fare bene”.

Poi un pensiero al gruppo ritrovato dopo la ‘cura’ invernale: “Se manteniamo questa umiltà davvero possiamo crescere ancora, ci sono elementi come Deiola, Altare e tanti altri che sono emblemi della nuova mentalità. C’è stato un gran lavoro di Mazzarri, questa è una squadra operaia che fa quello che dice il mister. Forse prima c’era qualche soggetto non abbastanza coinvolto all’interno della nostra famiglia”.

Dopo la gara c’è stato qualche momento di tensione fuori dallo stadio: subito dopo il triplice fischio dell’arbitro si sono sentiti dei boati, probabilmente petardi, all’altezza del settore occupato dai tifosi partenopei. Successivamente sono partite le cariche delle forze dell’ordine per disperdere i tifosi rossoblù che aspettavano l’uscita degli avversari.

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