La Spagna batte anche la Francia e vola in finale con un super Yamal

MONACO. Sempre la Spagna, ancora la Spagna. Le Furie Rosse sono in finale all’Europeo. Con la Francia Morata e compagni fanno vedere tutto: la capacità di soffrire e di reagire dopo lo svantaggio, i colpi dei fuoriclasse col ragazzino Yamal e la solidità di chi sa come portare a casa il risultato.

La partita

Nella Spagna è allarme in difesa con Carvajal e Le Normand squalificati. De la Fuente allora si affida a Nacho Fernandenz centrale accanto al solito Laporte, con Cucurella a destra e Jesus Navas a sinistra, che a 38 anni e 231 giorni diventa il più anziano giocatore di movimento ad apparire in una semifinale di un Europeo. Coppia mediana affidata a Rodri e Fabian Ruiz, con Yamal – il più giovane di sempre a giocare la semifinale di un Europeo – e Olmo, al posto dell’infortunato Pedri e Nico Williams alle spalle di Morata. La Francia risponde con Kounde, Upamecano, Saliba e Theo Hernandez in difesa. Kanté, Tchouameni e Rabiot a centrocampo. Tridente d’attacco affidato a Dembele, Kolo Muani e Mbappé. Il ritmo è altissimo fin dalle prime battute. Il valzer delle occasioni da rete si apre 5’, quando Fabian Ruiz spedisce alto di testa un suggerimento delizioso sul secondo palo. Poi ecco il vantaggio della Francia, al minuto numero 9: traversone di Mbappé dalla sinistra e inzuccata di Kolo Muani che non lascia scampo a Unai Simon. La Spagna per qualche minuto sembra accusare il colpo, ma poi si sveglia di nuovo e mette a segno un uno-due devastante per i francesi. Al 21’ Yamal inventa il gol del’Europeo dai 25 metri, con un sinistro a giro che si infila all’incrocio dei pali. Quattro minuti più tardi esulta Dani Olmo: il suo diagonale viene messo in rete dalla deviazione sfortunata di Upamecano.

La ripresa

Le premesse spettacolari si trasformano in realtà: Spagna-Francia è uno show di tecnica, colpi da fuoriclasse, agonismo e gol. Viva il calcio, questo calcio. E nella ripresa il copione si conferma subito. Passano sessanta secondi e Maignan è protagonista di un’uscita stile difensore in scivolata che blocca l’avanzata di Nico Williams. La Spagna tiene in mano il pallino del gioco, la Francia si affida alle ripartenze e al quarto d’ora impegna Unai Simon, non impeccabile ma efficace sul cross insidioso di Dembele. Troppo poco per i vicecampioni del mondo.

Deschamps lo sa e dopo un’ora di gioco rivoluziona l’undici in campo: Rabiot, Kanté e Kolo Muani rispettivamente per Camavinga, Griezmann e Bracola. Effettivamente proprio Barcola riesce a far abbassare il baricentro alla Spagna con un paio di sfuriate sul settore sinistro offensivo. Allora sceglie di cambiare qualcosa anche de La Fuente: dentro Oyarzabal per Morata e Merino per Dani Olmo. Nella Francia entra anche Giroud per Dembele con l’obiettivo di dare peso all’attacco. Ma il risultato non cambia. E la Spagna vola. 

Il tabellino

SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simón; Jesus Navas (13’st Vivian), Nacho, Laporte, Cucurella; Rodri, Fabián Ruiz; Yamal (49’st Torres), Olmo (31’st Merino), Nico Williams (49’st Zubimendi); Morata (31’st Oyarzabal). All.: De la Fuente.

FRANCIA (4-3-3): Maignan; Koundé, Upamecano, Saliba, Theo Hernandez; Kanté (17’st Griezmann), Tchouameni, Rabiot (17’st Camavinga); Dembelé (34’st Giroud), Kolo Muani (17’st Barcola), Mbappé. All.: Deschamps.

ARBITRO: Vincic (Slo)

RETI: 21’ Yamal, 25’ Dani Olmo

Speciale Europei 2024

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