La notte magica alla Unipol Domus: rimonta rossobù pazzesca, Ranieri si commuove

Dove non arriva la tecnica, ci pensa il cuore, gettato dai guerrieri rossoblú di Claudio Ranieri oltre ogni ostacolo. In una magica serata alla Unipol Domus, il Cagliari ribalta il Parma dallo 0-2 al 3-2 e si aggiudica la prima  semifinale dei play-off. Sabato al Tardini, nel match di ritorno, avrà due risultati su tre per accedere alla finalissima che assegnerà il terzo posto ancora disponibile per la promozione in serie A.

Diciamolo chiaramente: il Cagliari ha fatto un miracolo nel sovvertire un risultato che dopo il primo tempo diceva tutt’altro rispetto a come è finita la gara. Nei 45 minuti iniziali, il Parma è stato nettamente superiore ai padroni di casa, tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Il Cagliari ha innegabilmente pagato dazio in termini di stanchezza e di  energie nervose dopo la durissima partita con il Venezia di 72 ore prima. Gli avversari erano invece belli e riposati, senza tossine da smaltire. E così sono emerse le differenze tecniche fra le due squadre, indiscutibilmente a vantaggio dei parmigiani. Che però si sono confermati anche squadra caratterialmente debole, capace di grandi prestazioni e di crolli paurosi, spesso nella stessa partita. Come appunto avvenuto in questa prima disfida di semifinale playoff.

Nel primo tempo non c’è stata storia. La squadra del bravo Pecchia ha sciorinato le sue maggiori individualità e travolto senza attenuanti gli attoniti rossoblù, inferiori su tutti i fronti. Fuorché nel cuore, come poi si è visto nel secondo tempo e a fine partita. Nell’intervallo Ranieri ha fatto un discorsetto chiaro ai suoi ragazzi: “Più di perdere non ci può capitare. Proviamo a raddrizzarla e poi facciamo i conti alla fine”. Il mister rossoblù si è dimostrato ancora una volta il deus ex machina di questa squadra. Ha cambiato subito gli spenti e inutili Rog e Pavoletti, sui quali  i gravi infortuni subiti sembrano essere stati insuperati, gettando nella mischia l’operaio Deiola e, soprattutto, l’imprevedibile e finora inespresso Luvumbo. È stato proprio l’angolano a spaccare la partita: ha accorciato le distanze, ha procurato il rigore che Lapadula ha realizzato e infine fatto esplodere lo stadio all’89’ con la perla tutta personale del 3-2. Ma la svolta l’hanno segnata anche Viola con la sua tecnica (che nessuno in casa rossoblù possiede, escluso lo stanco Mancosu) e Makoumbou portato più avanti a fare la mezzala, protetto alle spalle da Deiola.

Il resto l’hanno fatto il cuore rossoblù e la bolgia sugli spalti. Il Parma si è liquefatto ed è stato affondato dall’orgoglio cagliaritano. Sabato al Tardini sará dura, durissima. Ma Ranieri ci sta abituando ai miracoli. “Sarei bugiardo se non ammettessi che nel primo tempo il Parma ci ha surclassati, ha fatto un po’ quel che voleva – ha ammesso nel dopo partita il tecnico di Testaccio -. Hanno giocatori di grande tecnica e ottime individualità, veloci e ben messi in campo da Pecchia. Adesso andiamo a Parma sapendo queste cose. Ci metteremo ancora una volta il cuore”.

Nel dopo partita, in sala stampa, Claudio Ranieri – pizzicato dalle telecamere commosso per il colpaccio alla Domus – ha dato una lezione di signorilità al direttore sportivo parmense, Mauro Pederzoli (Cellino lo cacciò dal Cagliari nel 2003 per le manifeste incapacità professionali): si è presentato ai giornalisti per vomitare veleno contro l’arbitro, reo secondo lui di essersi inventato il rigore e aver ammonito cinque giocatori del Parma e nessuno del Cagliari. “Questo signore – ha commentato poi Ranieri- deve imparare a essere più onesto e corretto. Noi a Parma abbiamo subito un rigore inesistente per un fallo di mano di Azzi che non c’era, come poi dimostrato dalle immagini tv, ma non abbiamo detto mezza parola sull’errore dell’arbitro. Senza quello sbaglio, non ci sarebbe stato per noi ai playoff il preliminare con  il Venezia. Abbiamo incassato in silenzio quell’errore arbitrale, senza piagnistei. Il direttore sportivo del Parma questo lo ha dimenticato, ha molto da imparare in ambito sportivo”.

Luciano Onnis 

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Zappa (Di Pardo 70), Altare, Dossena (Goldaniga 70), Azzi; Nandez, Makoumbou, Rog (46 Deiola); Mancosu (Viola 63); Pavoletti (46 Pavoletti), Lapadula. (All: Ranieri)

Parma (4-2-3-1): Buffon (Chichizola 46); Delprato, Onorio, Cobbaut, Coulibaly; Estevez (46 Juric),, Bernabè; Zanimacchia (Bonn 89), Sohom (Man 59), Benedyczak (Mihaila 69); Vasquez. (All: Pecchia)

Arbitro: Colombo

Reti; 10 Benedyczak; 26 Sohm; 68 Luvumbo, 85 Lapadula ®, 89 Luvumbo.

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