“Sono contento della vittoria e per come è arrivata”. I venti punti di scarto rifilati a domicilio alla Virtus Roma dalla Dinamo restituiscono il sorriso a coach Gianmarco Pozzecco. Il tecnico del Banco di Sardegna si prende i due punti conquistati ieri nella capitale con un 92-72 senza storia e guarda oltre. “Roma ha giocato in condizioni precarie per via degli infortuni”, premette Poz. “Ma noi abbiamo disputato una gara completamente diversa da quella con Trieste – dice -. In settimana ho visto un approccio e una mentalità difensiva diversa, è ciò di cui abbiamo bisogno”. L’allenatore del Banco ha “visto predisposizione a dare la palla dentro e giocare la nostra pallacanestro”. Certo, “siamo ancora un cantiere aperto e lo rimarremo finché non inseriremo Tillman – spiega -, ma ci sono stati segnali positivi, tutti hanno dato il loro contributo, sono veramente soddisfatto”.
Quanto al match, bastano due dati per spiegare il divario oggi esistente tra Sassari e Roma. Chiusa la prima frazione a +11 (21-10), i biancoblu sono andati al riposo con un vantaggio di 21 punti (44-23), permettendosi il lusso di gestire il match nel terzo e quarto tempo, per chiudere con ben quattro uomini in doppia cifra: al top scorer Spissu con 19 punti si aggiungono i 15 a testa di Bilan e Treier e i 14 di Pusica. Il “cantiere” Dinamo prende forma.