Il Cagliari vince a Udine e punta in alto: la salvezza adesso è solo a tre punti

Tre punti, quelli che servivano. Dopo la clamorosa rimonta col Parma il Cagliari torna da Udine col bottino pieno, unica possibilità per continuare a sperare: ora le avversarie sono più vicine. I rossoblù hanno vinto 1-0 grazie a un rigore di Joao Pedro, a cui era stata annullato un grandissimo gol, e nel finale è riuscito a difendere il risultato coi friuliani che non hanno mai pensato di regalare nulla. Nonostante la vittoria della Fiorentina (33 punti) nell’anticipo, i rossoblù adesso hanno 28 punti e sono riuciti a recuperarne due sulle altre dirette concorrenti Torino (31, con una partita in meno), Spezia (33), Genoa (33) e Benevento (31) con queste ultime due che si sono accontentate di un pareggio nello scontro diretto.

Il Cagliari è entrato in campo con l’approccio giusto di chi deve vincere e basta, con Pavoletti fermato dal palo nei primissimi minuti, poi l’Udinese è rientrata in partita. Al 37esimo Nainggolan ha fatto una grandissima giocata per Joao Pedro che ha agganciato al volo di destro, scavalacato il difensore con un sombrero per poi insaccare di sinistro. Ma la gioia è durata poco perché la rete è stata poi annullata dall’arbitro, dopo aver consultato il Var, per un fallo nelle fasi iniziali dell’azione di Marin su Forestieri. Nella ripresa, il Cagliari ha ricominciato a spingere ottenendo un calcio d’angolo al 52esimo che è stato la svolta della partita. Sulla battuta successiva è intervenuto di testa Carboni, ma la palla è finita sul difensore Molina che, di spalle, ha saltato con le braccia larghe. L’arbitro Guida è tornato di nuovo al Var e stavolta il verdetto è stato favorevole al Cagliari. Sul dischetto è andato Joao Pedro che ha segnato il gol vittoria. Dopo il calcio di rigore l’Udinese ha alzato il baricento e i rossoblù si son chiusi dietro per cercare di portare a casa l’obiettivo. Pochi minuti dopo l’arbitro è stato inflessibile con Nainggolan ammonendolo per un fallo e, da diffidato, costringendolo a saltare la fondamentale partita del 25 aprile contro la sua ex, la Roma. L’assedio dell’Udinese ha tenuto col fiato sospeso giocatori e tifosi del Cagliari fino al 95esimo quando è arrivata la certezza dei tre punti.

I risultati delle avversarie sono stati favorevoli, ma a questo punto contano poco per il futuro del Cagliari: per salvarsi bisogna cercare la vittoria in tutte e sei le partite che restano e portare a casa il maggior numero di punti possibile: soprattutto negli scontri diretti tra il 9 e il 12 maggio con Benevento e Fiorentina. Anche se prima ci saranno gli ostacoli di Roma e Napoli. Sabato scorso, al novantesimo di Cagliari-Parma, la situazione era compromessa ma, tra il super-recupero di Pereiro e Cerri e la vittoria di oggi Udine, sono arrivati sei punti fondamentali. In pochi giorni la situazione disperata è cambiata in modo netto, i giocatori del Cagliari sono in corsa e hanno una marcia in più rispetto alle avversarie che ora vedono i rossoblù dallo specchietto. Dopo quattro sconfitte consecutive la salvezza sembrava ormai irraggiungibile, ma adesso il Cagliari ci crede sul serio.

Marcello Zasso

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