Un Cagliari brutto e molle resuscita ufficialmente il Bologna perdendo al Sant’Elia per 3-0. A parte l’espulsione di Murru che ha condizionato decisamente l’andamento dell’incontro, la squadra rossoblù non ha mai dato prova di avere la tenuta mentale per vincere questa gara, affossata anche dalle scelte discutibili del suo allenatore.
Ibraimi viene inserito nella formazione iniziale al posto di Dessena e fornisce al Cagliari una disposizione tattica a trazione anteriore. Nonostante ciò la squadra rossoblù si fa vedere dalle parti di Curci solo con una punizione alta proprio di Ibraimi. Per il resto non succede proprio nulla per 25 minuti, finché Agazzi non torna a compiere uno dei suoi classici infortuni: non trattiene un tiro non irresistibile di Kone, consentendo a Garics di mandare il Bologna in vantaggio. Il Cagliari va sotto shock e il Bologna ne approfitta per spingersi più volte in avanti, per fortuna senza esito. Nel finale di tempo, Ibraimi prova in due occasioni a cambiare risultato ma non riesce ad inquadrare bene la porta.
Al ritorno dagli spogliatoi, Lopez toglie inspiegabilmente Ibraimi per far posto a Dessena. Al 51′ Murru (nella foto), già ammonito, viene espulso per un fallaccio ai danni di Perez. Passano sette minuti e Laxalt imbecca Kone in contropiede che supera Agazzi: 2-0 per il Bologna. Non è finita qui però, dopo due minuti punizione di Kone e Pazienza sorprende tutti di testa per il 3-0. È il colpo del kappaò a cui il Cagliari non può e non sa reagire. La gara si perde stancamente tra i goffi tentativi della squadra rossoblù di trovare almeno il gol della bandiera.
Simone Spada
