Il Cagliari vince anche a Benevento e continua la sua implacabile corsa verso la salvezza: a tre giornate dal termine ora è quintultimo con un punto sullo Spezia e quattro proprio sul Benevento. I rossoblù sono partiti alla grande trovando la rete dopo 55 secondi. Schema su calcio d’angolo tra Marin e Nainggolan, col rumeno che ha servito Lykogiannis al limite dell’area che di prima ha insaccato la sua quarta rete in campionato. Dopo dieci minuti di dominio rossoblù il Benevento ha preso coraggio e al sedicesimo ha trovato il pareggio grazie a un clamoroso errore di Ceppitelli. Il difensore rossoblù al limite dell’area ha passato la palla a Caprari che ha servito Lapadula, l’attaccante è stato abilissimo a evitare Godin e scavalcare Cragno da pochi passi. Da quel momento in poi hanno giocato solo i padroni di casa e il Cagliari è riuscito a tenere il pareggio fino all’intervallo solo grazie a prodigiosi interventi del numero uno rossoblù.
Il Benevento ha speso tante energie nel primo tempo e i rossoblù hanno guadagnato spazio nella ripresa. Al 64esimo un grandissimo Nandez ha crossato in area dove Pavoletti si è fatto trovare pronto per la rete del 2-1, anche per lui quarta marcatura stagionale. Il Cagliari ha cercato di gestire la partita ma è stato un passo dal dilapidare il vantaggio. All’84 l’arbitro ha assegnato un rigore al Benevento per un’entrata di Asamoah, i cuori dei tifosi rossoblù hanno smesso di battere per tre minuti mentre Doveri consultava le immagini del Var, poi è arrivata la marcia indietro: niente penalty. Al 93esimo è arrivata la consacrazione su contropiede con l’inarrestabile Nandez che è arrivato sul fondo a destra e ha servito Joao Pedro in mezzo all’area, il cannoniere brasiliano era stato in ombra per tutta la partita, ma al momento giusto si è fatto trovare pronto segnando la rete del definitivo 3-1. Con questa prestazione i rossoblù hanno consumato la loro vendetta verso i campani: all’andata il Benevento aveva ribaldato la gara imponendosi per 2-1 alla Sardegna Arena.
Adesso la Fiorentina è a 38 punti, il Genoa a 36 mentre il Cagliari è a 35 col Torino (che deve però recuperare la gara con la Lazio) con Spezia (34) e Benevento (31) alle spalle e le possibilità di raggiungere la salvezza sono adesso molto concrete. Un traguardo che poche settimane fa sembrava irraggiungibile. Il 17 aprile al novantesimo il Cagliari stava perdendo 3-2 in casa col Parma, che lo stava per scavalcare e spedire al penultimo posto in classifica: la straordinaria rimonta nel recupero con le reti di Pereiro e Cerri ha cambiato le sorti della stagione. Dopo quel trionfo il Cagliari ha vinto 1-0 a Udine, 3-2 in casa con la Roma, pareggiato a Napoli e con la vittoria a Benevento i rossoblù sono riusciti a guadagnare 13 punti su 15 disponibili nelle ultime cinque partite. Mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale con la Fiorentina, praticamente salva, che arriva alla Sardegna Arena con meno stimoli dei rossoblù. Il 16 maggio ci sarà l’ultima trasferta a San Siro col Milan e il 23 a Cagliari ci sarà la fine del campionato col Genoa.
Marcello Zasso
