di Luciano Onnis
Mentre le dirette concorrenti continuano a perdere anche in questo turno di campionato, il Cagliari va domani a Verona per rimediare al passo falso casalingo con la Fiorentina, con l’umore dei tifosi abbastanza basso dopo l’ennesima prova insufficiente della squadra nelle partite clou.
Nella conferenza stampa pre gara di questa mattina, l’allenatore cagliaritano Davide Nicola ha ribadito la sua soddisfazione per la prova dei suoi contro la Viola e assicurato che la squadra evidenzia costanti miglioramenti nei dettagli. Dettagli che dall’esterno non si riescono proprio a vedere, mentre si materializzano invece i risultati non proprio esaltanti raggiunti in questo campionato, addirittura inferiori a quelli dell’anno passato. A cinque partite dalla conclusione del torneo, la delusione negli ambienti della tifoseria è abbastanza evidente e anche la fiducia nel mister comincia a vacillare. A Verona si presenta l’ennesima occasione per compiere un passo decisivo verso la salvezza, in considerazione anche che le dirette concorrenti per la permanenza in A continuano a macinare sconfitte e il distacco dal Cagliari rimane invariato a 5 punti. Venezia e Empoli hanno perso anche questo pomeriggio, in serata giocheranno il Monza a Torino con la Juventus e il Lecce a Bergamo con l’Atalanta.
Partite per loro in apparenza proibitive, con le avversarie dirette che sembrano giocare tutte per non far male al Cagliari, che però non riesce ad approfittarne di tanta benevolenza, o mediocrità che si voglia dire. Stavolta, magari, Pavoletti e compagni ci smentiranno. Nella conferenza stampa della vigilia, Nicola ha assolto i suoi e se stesso.
«Credo che il Cagliari ha dimostrato di essere all’altezza. Possiamo migliorare i nostri valori e lo stiamo facendo. Nel girone di ritorno abbiamo dato continuità alle prestazioni. Abbiamo sempre giocato per vincere. Certo, ci servono ancora punti e dobbiamo conquistarli». Il mister vede una continuità nelle prestazioni, ma i risultati rimangono quelli che sono e che destano innegabile delusione fra i tifosi. Non sappiamo se altrettanto succede nei vertici della società, ma qualche dubbio probabilmente qualcuno se lo sarà posto. Il vantaggio di andare a Verona conoscendo il risultato delle avversarie che inseguono, Nicola dice di non volerlo considerare. «Non faccio questo genere di discorsi – ha detto l’allenatore -, questo può succedere nelle ultime due partite, non adesso. Farlo, significherebbe deresponsabilizzarci. Le squadre coinvolte nella lotta per la salvezza siamo lo stesso numero dell’anno scorso. Nelle ultime cinque partite ci saranno tanti scontri diretti e tutto può cambiare. Ma a me non interesa degli altri, penso a noi stessi».
Come sta la squadra e quanto peseranno due assenze importantissime come Piccoli e Mina? «Non peseranno più di tanto – cerca di convincersi il tecnico cagliaritano-. Sono contento di dare spazio a Pavoletti. E’ un giocatore per noi molto importante anche quando non gioca, ha permesso la crescita dei compagni». E il Verona che non segna mai e prende un sacco di gol, e che comunque è avanti al Cagliari di 2 punti? «Andiamo in uno stadio ostico, con una tifoseria sempre presente. Per noi è una sfida, sarà una battaglia. Come noi lottano per la salvezza. Tra quelle di dietro, è la squadra che ha vinto di più». E allora, appuntamento a domani (20,45) per vedere se questo Cagliari è forte di suo per rimanere in serie A o se deve affidarsi alle sconfitte delle avversarie.
