Domani in campo per la Coppa Italia con la Cremonese (Unipol Domus, ore 18,30), ma con la testa rivolta soprattutto al campionato che è stato e a quello dovrà essere da domenica prossima. Nel Cagliari, con la squadra in ritiro da domenica pomeriggio “per ritrovare la concentrazione e capire dove abbiamo sbagliato”, il clima è decisamente pesante.
Le quattro sconfitte su cinque partite, l’ultima in casa con l’Empoli a dir poco imbarazzante, hanno messo tutti in discussione: giocatori, allenatore e direttore sportivo. Si è messo in discussione perfino il presidente Giulini, chiedendosi quali possano essere le sue responsabilità nell’avvio disastroso della squadra in questo campionato. Una eventuale eliminazione dalla Coppa Italia, farebbe esplodere la bomba ad orologeria che si è innescata in casa rossoblù. Non potendo cambiare i giocatori, sarebbero subito a rischio le posizioni dell’allenatore Davide Nicola e del direttore sportivo Nereo Bonato. La tifoseria è in trincea e in larga parte chiede già la loro testa. Giulini ha riconfermato loro la fiducia, ma una nuova prova indecorosa farebbe saltare subito il banco, senza neppure un’altra prova d’appello in campionato.
Oggi, come avviene solitamente alla vigilia delle partite, non c’è stata la conferenza stampa del mister. L’ufficio informazione della società ha però divulgato sul suo sito YouTube la presentazione dell’incontro da parte d Nicola, senza cronisti davanti. Innanzitutto il motivo del ritiro anticipato in vista della partita di lunedì prossimo a Parma, con in mezzo il disbrigo della pratica di Coppa Italia. “Quella del ritiro è una scelta di concerto fra società e allenatore – ha attaccato Nicola in solitaria -. perché ovviamente non è che noi abbiamo avuto troppi intoppi fisici da questo punto di vista. Però tra gli impegni in nazionale e tra il desiderio di lavorare in maniera ancor più attenta e concentrata, ci ha portato a fare questa scelta visto che si gioca il turno infrasettimanale di Coppa Italia. I ragazzi, ovviamente come tutti noi quando non raggiungiamo quello che vogliamo, sono occupati a trovare una potenziale soluzione, a lavorare o magari a far meglio di ciò che già si sta facendo”. Nicola aveva già espresso a fine gara con l’Empoli il giudizio negativo sulla prestazione dei suoi giocatori. “La squadra sa di non aver fatto bene e di aver deluso le aspettative – ammette l’allenatore rossoblù-. Però allo stesso tempo abbiamo anche la consapevolezza che sono passate cinque partite, che la squadra ha fatto vedere attraverso le prestazioni che ci sono non solo delle idee ma le potenzialità per rendere realizzabile il progetto. Ovviamente può accadere che nel corso di un campionato si sbaglia anche una prestazione, come è stato con l’Empoli, magari succederà anche altre volte. La cosa che a noi interessa invece dopo cinque partite che abbiamo già raccolto un certo numero di dati che può essere utile anche a definire maggiormente le caratteristiche, trovare nuove soluzioni trovare la possibilità di continuare ciò che di buono stiamo facendo e migliorare ciò che invece va migliorato”.
Sulla formazione da mandare in campo con la Cremonese nessuna decisione è stata ancora presa. “Ovviamente qualcuno deve riposare – avverte il mister – perché ha giocato tutte le partite consecutive e fatto il pieno di minutaggio, è importante che in un campionato come quello che deve fare il Cagliari ci siano più giocatori a disposizione possibile e quindi la Coppa Italia, nonostante sia comunque la partita che a noi interessa sempre perché è un impegno ufficiale, ci sarà la possibilità per qualcuno di poter avere più minutaggio. In altri ruoli siamo un po’ scoperti, quindi probabilmente qualcuno inizierà la partita, qualcuno subentrerà per dare il cambio. Ma allo stesso tempo, ciò che vogliamo far vedere è che noi non siamo mai fermi, non siamo mai immobili, abbiamo sempre la capacità di produrre soluzioni nuove. Una partita contro una squadra di serie B che è costruita per cercare di essere competitiva e raggiungere la promozione, ha i nostri stessi problemi e farà altrettanto. Noi stiamo lavorando su di noi, come è importante che sia, con la consapevolezza che possiamo interpretare le cose anche in un in un modo diverso. Quindi su questo stiamo lavorando, fermo restando il fatto che secondo me è importante che i ragazzi ascoltino e assorbano la fiducia che c’è attorno a loro, perché è solo una questione di trovare quella continuità di risultati, a fronte di una continuità che a parte la prestazione scorsa, ci sono state”. Magari le prestazioni si, come ritiene il mister, ma i punti in classifica rimangono una miseria.
L.O.