Il Cagliari senza i suoi top player contro l’Atalanta: Joao Pedro è squalificato e Nandez è ancora alle prese con l’infortunio rimediato in Coppa Italia. Ma il tecnico rossoblù Walter Mazzarri cerca punti e non alibi: “Non intendo lamentarmi delle assenze – ha detto stamani nella conferenza stampa della vigilia -. Nandez? Per noi è una risorsa, speriamo di vederlo presto in campo”. Una sfida molto difficile. “Vero, è una partita complicata. Ma possiamo dare fastidio anche a un avversario fortissimo come l’Atalanta: nelle ultime partite l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto. Bisogna correre tanto. E sicuramente bisogna stare molto attenti agli episodi, perché sto ancora pensando ai punti sprecati con la Fiorentina. Dovremo essere bravi a leggere la partita e fare le scelte giuste dall’inizio e in corsa”.
Sarà il giorno del neo acquisto Baselli, proprio contro la squadra che lo ha lanciato in A. “Ha qualità tecniche e morali – afferma Mazzarri che lo ha avuto a Torino – chiaramente ha bisogno di stare al meglio fisicamente per riuscire a garantire continuità anche in situazione di non possesso palla. Sa bene che non è più una giovane promessa e che deve essere un calciatore in grado di fare bene le due fasi di gioco. Viene da un piccolo risentimento accusato a Torino, ha fatto pochi giorni di allenamento e si sta inserendo nel gruppo, è a disposizione e vedremo come e quanto impiegarlo”.
Uno dei leader sarà Pavoletti: “Leonardo dà l’anima quando gioca. In una società e in una squadra ognuno ha il suo ruolo, quando tutti lo rispettano le cose funzionano al meglio, dentro e fuori dal rettangolo verde. Sta facendo ottime cose, spero che continui così perché vorrebbe dire essere più vicini al nostro traguardo”, conclude Mazzarri.
È un Cagliari che fa affidamento su freschezza ed esperienza: “Avete visto Obert e Kourfalidis quando sono stati chiamati in causa – osserva ancora Mazzarri – la nostra Primavera sta facendo benissimo e noi dobbiamo essere bravi ad attingere dal vivaio con attenzione e anche coraggio”. “Tutti, giovani o più esperti, devono avere la mentalità giusta non appena mettono piede in campo per l’allenamento e la partita, e da questo punto di vista sono molto contento”, conclude l’allenatore del Cagliari.