di Luciano Onnis
Il Cagliari a Empoli per dare la svolta finale a questo campionato. Due risultati su tre giocano a favore della squadra rossoblù: se i ragazzi di Nicola dovessero fare bottino pieno, metterebbero nove punti di distacco dagli empolesi a sette partite dal termine, una enormità pressoché incolmabile. Se invece la partita dovesse chiudersi in parità, la situazione rimarrebbe quella attuale, con sei punti sui toscani che costituiscono comunque un ottimo vantaggio.
Solo se dovessero incassare una sconfitta, Yerry Mina e compagni rimetterebbero tutto in discussione. La squadra cagliaritana è consapevole di questi semplici conti della serva e sanno di poter dare uno schiaffo alla classifica e due anche alla discutibile signora prefetta di Firenze che ha voluto mettersi in mostra per tutta la settimana con un farsesco provvedimento di chiusura ai tifosi del Cagliari residenti in Sardegna pronti a salpare per la cittá toscana a seguito della propria squadra.
Il Tar toscano ha sbugiardato la prefetta e domani nello stadio empolese i rossoblú non saranno soli a combattere. L’allenatore Nicola tiene i piedi per terra e avvisa che non sará una partita facile perché gli empolesi si giocheranno una grossa fetta di possibilità di rimanere nella massima serie.
“Siamo contenti che tutto si sia risolto al meglio e che i nostri tifosi residenti nell’isola possano giustamente venire con noi – ha detto Nicola nella conferenza stampa pre partita di questa mattina -. Ha prevalso il buon senso dei giudici del Tar toscano nel no mortificare gli sforzi che fanno i nostri supporter per starci vicini. La partita non sará decisiva, ma i punti in palio sono importantissimi e un ulteriore passo in avanti sarebbe utile”.
Massimo rispetto per la squadra empolese, la sua lo scorso campionato, così come saranno ex anche Luperto, Caprile e Marin.
“L’Empoli è un’avversaria tignosa e tosta – è il parere del tecnico cagliaritano -, dobbiamo esser bravi ad affrontarla nella maniera giusta. Abbiamo recuperato loro tredici punti rispetto alla prima parte di campionato attraverso le prestazioni e la convinzione che abbiamo di potercela sempre fare. Troveremo un ambiente di qualità dove sono stato molto bene, ma adesso dirigo il Cagliari e penso solo al bene della mia squadra, senza giri di parola”.
Come giocherá domani il Cagliari? Nicola non si smentisce e non lo anticipa. “I ragazzi sono tutti disponibili – glissa Nicola – ho varie opzioni. Vedremo come cominciare e poi gli sviluppi della partita”. Appuntamento quindi a domani pomeriggio, ore 15, per gioire o rimandare la festa.