Avanti tutta verso l’incontro di sabato con l’Atalanta, sulla carta proibitivo ma anche capace, come spesso accaduto nel recente passato, di riservare piacevoli sorprese per il Cagliari. Anche questa mattina – dopo lunedì e ieri – i rossoblù si sono allenati al Crai Center Sport di Assemini, con tutti i giocatori disponibili e in un clima di ritrovata serenità. Potere della vittoria di domenica scorsa con il Parma, diretto concorrente per la permanenza nella massima serie. I tre punti hanno fatto fare alla squadra un bel balzo in avanti, mettendosi alle spalle numerose avversarie e creando un bel solco con le ultime due, Venezia e Monza, con quest’ultimo ormai virtualmente retrocesso. A questo punto, Davide Nicola ha solo l’imbarazzo della scelta per la formazione di sabato, anche se mancano ancora tre giorni alla partita con la Dea di Gasperini.
Per il mister cagliaritano si riproporrà il solito dualismo fra Villa e Gaetano per affiancare (o comunque nell’orbita) della punta centrale Piccoli. Nicola sembra voler insistere su Viola, ma le sue ultime prove incolori potrebbero far partire dall’inizio – cosa che qualche volta è avvenuto – il ragazzo napoletano. Qualche critica benevole è stata mossa all’allenatore da parte degli osservatori, che non capiscono perché insistere su un giocatore di 36 anni, bravo ma in questo momento in difficoltà, e utilizzare invece solo nei venti-trenta minuti finali il napoletano. Che oltre tutto, dalla partita contro il Lecce sembra essere tornato alla buona condizione di forma dello scorso campionato. In questo senso, l’allenatore potrebbe apparire in contraddizione con sé stesso.
A ogni occasione va ripetendo che la migliore condizione un giocatore la raggiunge con il minutaggio, ma poi Gaetano è stato e viene impiegato come subentrante a fine gara. Lo scugnizzo è un investimento della società (6 milioni), uno dei pochi nella rosa rossoblù con i piedi educati (così pure Viola) e capace di accendere le partite. Forse sarebbe il caso che il tecnico insistesse maggiormente su di lui, ma se finora lo ha fatto con cautela avrà sicuramente le sue buone ragioni e c’è da credere in lui. C’è invece molta curiosità – sia da parte del tecnico che della società e dei tifosi soprattutto – sul nuovo arrivato Florinel Coman. Il ragazzo romeno ha incantato tutti al suo esordio nel finale di gara con il Parma, risultando determinante. Venti minuti di grande contenuto, un gol (decisivo) da favola, alcune giocate di vera classe. Vuoi vedere che il ds Nereo Bonato ha pescato il jolly al calcio mercato d’inverno? Le critiche nei suoi confronti per l’acquisto di uno sconosciuto – compreso da chi scrive – sono improvvisamente rientrate e adesso ci sono solo complimenti per il direttore sportivo. Complimenti che raddoppiano quelli già incassati per aver portato in rossoblù un signor portiere come Caprile, sull’altare fin dalla prima partita col Cagliari a inizio gennaio. Si prospetta per Nereo Bonato un bis rispetto all’anno scorso nel mercato di riparazione. Un anno fa portò in rossoblù Yerry Mina e Gaetano, adesso Caprile e Coman. Pochi acquisti, ma buoni. In attesa di conferme, applausi e complimenti al direttore sportivo.
L.O.