Cagliari promosso, ma con riserva. Il risultato finale di 3-1 sulla Carrarese arride ai rossoblù che passano il turno di Coppa Italia, rimangono però tante perplessità che devono essere fugate in tempi ragionevolmente brevi.
Mettiamola così: cantiere ancora aperto e aperte soprattutto le porte in entrata e in uscita di giocatori dell’organico cagliaritano. Il Cagliari, al cospetto di uno stadio che ha fatto già registrare il pienone nonostante data e avversari, è sceso inizialmente in campo con Scuffet; Zappa, Wieteska, Luperto (Obert); Azzi, Deiola (Adopo), Marin, Augello; Luvumbo (Mutuanda) , Piccoli (Prati), Pavoletti (Lapadula). La difesa a tre schierata da Nicola è quella dell’emergenza, mancante di due titolari su tre. Yerry Mina è appena tornato dalle vacanze dopo gli impegni con l sua nazionale, il nuovo arrivato Palomino firmerà a ore il suo contratto. Entrambi, però, avranno bisogno di almeno un mese prima di mettersi al passo nella condizione fisica. Al momento solo Luperto appare una sicurezza.
Una certezza è stata riconfermata: Zappa, Wieteska e Obert, Hatzidyacos non potranno essere considerati che riserve, e neppure di livello sufficiente. Nella linea di centrocampo a quattro, molto bene Marin, ugualmente Augello nonostante le responsabilità nel gol della Carrarese, maluccio Azzi e Deiola. Promosso a pieni voti Marin, un riacquisto che giunge inaspettato e quanto mai utile, sia come play che da mezzala. La sensazione è che i nuovi acquisti Zortea e Adopo, andranno a costituire assieme a Marin e Prati la struttura principale del centrocampo del Cagliari, con i rimanenti a giocarsi un posto in panchina. C’è anche la conferma che in casa rossoblù manca il tecnico delle luci, capace di accendere il gioco con giocate illuminanti per gli attaccanti, dove è evidente la mancanza di un bomber di razza.
Potrà diventarlo Piccoli? Difficile. Come è difficile che diventi un grande stoccatore Zito Luvumbo o che gli anziani Pavoletti e Lapadula possano garantire gol in doppia cifra. Tanto per intendersi c’è bisogno innanzitutto del figliol prodigo Gaetano, con il suo ritorno dato per imminente ma ancora compiuto. Intanto mancano sei giorni alla prima di campionato e occorre essere pronti per affrontare al meglio fin da subito un campionato che come sempre per il Cagliari si preannuncia difficilissimo.
Luciano Onnis