Il Cagliari pareggia con il Como. Nicola: “Dobbiamo crescere”

Il Cagliari non decolla, inizio campionato con due partite casalinghe e altrettanti pareggi. Francamente ci si aspettava di più, ma le giustificazioni non mancano, La squadra di Nicola è piaciuta nel primo tempo, nel secondo tempo ha penato e fatto penare i suoi tifosi. C’è ancora molto da fare per far quadrare il cerchio, ma siamo solo agli inizi e sarebbe ingeneroso esprimere giudizi negativi. Pregi e difetti di questa squadra si conoscono a memoria, giusto attendere che il progetto Nicola prenda piede. Però la società deve fare la sua parte, non si possono sempre fare le nozze con i fichi secchi. Le lacune sono arcinote, alcuni giocatori fanno una fatica enorme a militare in serie A da titolari, mancano due-tre elementi in grado di rendere la squadra competitiva nella battaglia per la salvezza.
Nel forno della Unipol Domus (33 gradi, ma all’ombra), un primo tempo sostanzialmente equilibrato, ma ai punti avrebbero prevalso i rossoblù, se non altro per il maggior possesso palla. Nonostante il caldo afoso, le due squadre non si sono risparmiate e hanno giocato un calcio veloce e spumeggiante. Nicola ha mandato in campo a inizio partita la formazione della precedente con la Roma, ad eccezione di Yerry Mina al posto di Wieteska, tornato nei ranghi e forse anche punito per non aver accettato il trasferimento a Palermo, già concordato fra i direttori sportivi delle due società.

Poche le occasioni da rete, la più pericolosa creata da un Luvumbo, effervescente ma ancora poco concreto. Bello comunque un suo tiro da appena dentro l’area dopo essersi liberato di due avversari, ma il suo sinistro destinato a insaccarsi a fil di palo è stato deviato in angolo da Riina. La supremazia dei cagliaritani si è concretizzata al 43esimo grazie a una incursione in aria su calcio da fermo, con assist di testa di Luperto per Piccoli che si è incuneato fra un difensore e il portiere e ha insaccato, sempre di testa, scatenando l’entusiasmo dei 16mila della Domus. In sostanza un bel Cagliari, ben messo in campo e sempre aggressivo. I tifosi hanno apprezzato e applaudito a lungo. Bene la difesa con il rientrante Mina confermatosi leader insuperabile, di piede e di testa. Molto bravi anche Luperto e Augello sulla fascia sinistra, sia in fase difensiva che di ripartenza, mentre Zappa ha confermato tutti i suoi limiti da braccetto di destra e Azzi h corso tanto ma creato poco. A centrocampo si sono ben confermati Marin e Prati, con l’operaio Deiola a far legna e commettere i soliti errori.

Al rientro in campo dopo la pausa, è stata un’altra partita. Il Como ha preso possesso del gioco con i suoi giocatori, tecnicamente più forti dei rossoblù, gettandosi subito in avanti e costringendo i padroni di casa sulla difensiva. Al 52esimo, Crutone, lasciato incustodito da Zappa sulla destra, ha pareggiato i conti battendo facilmente Scuffet. Il Como ha inserito subito forze fresche perché l’allenatore Fabregas ha capito che i rossoblù stavano pagando lo sforzo del primo tempo, e cercato ripetutamente di infilarsi velocemente nella retroguardia rossoblú. Gli schemi del Cagliari sono saltati, si susseguono gli errori e i cambi non migliorano la situazione. Si soffre tanto, i ragazzi di Nicola non riescono a ripartire e pagano dazio nella tenuta fisica e nei ricambi non all’altezza. Finisce 1-1, ma con tanta sofferenza per il Cagliari. Quello del secondo tempo, che Nicola dovrà rivedere e correggere. Aspettando dal calciomercato, che chiuderà venerdì alle 20, quei rinforzi indispensabili a rendere la squadra competitiva.

Nel dopo partita, Davide Nicola si è detto soddisfatto. “Un tempo per ciascuno – ha detto il mister -, abbiamo incontrato una squadra di grande qualità. È una neo promossa solo perché l’anno scorso era in B, ma ha un organico decisamente di grande livello e fará soffrire molti avversari. Ottimo,primo tempo, mi ha soddisfatto. Nel secondo tempo non siamo riusciti a gestire la palla come avremmo voluto, ma si è vista bene l’identità della squadra. Sono soddisfatto, ma dobbiamo crescere. E lo faremo”.

[Foto da post X del Cagliari Calcio]

Luciano Onnis

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