Il Cagliari guarda giocare il Sassuolo: Joao Pedro torna al gol e finisce 1-1

Un gol per parte tra Cagliari e Sassuolo. Prima Ciccio Caputo, poi Joao Pedro: entrambi alla quota record di 18 reti in campionato. Le buone notizie che arrivano dalla Sardegna Arena deserta sono che il Cagliari non abbia perso, come sembrava destinato a fare, e che finalmente abbia ritrovato la via del gol dopo quattro partite a secco. Con l’1-1 di oggi i rossoblù si confermano alla guida della colonna di destra della classifica, un undicesimo posto che in questa giornata può essere insidiato solo dal Parma. Ma ormai il campionato del Cagliari è finito. Anche se mancano quattro giornate al termine, non c’è più la squadra, non ci sono i tifosi allo stadio e non ci sono più stimoli.

La stagione da sogno del centenario si sta trasformando in un incubo per i tifosi e nel primo tempo gli spalti deserti della Sardegna Arena hanno risparmiato ai rossoblù una selva di fischi. La carica agonistica che ha caratterizzato la prima parte della stagione, col Cagliari che partiva al massimo ed era in grado di mettere alle corde qualsiasi avversario, è ormai un lontano ricordo. Nei primi minuti l’unica palla che il Cagliari è riuscito a toccare è stata quella depositata in rete da Ciccio Caputo al 12esimo. Il Sassuolo ha avuto un possesso palla da record (77%) e ha battuto nove calci d’angolo, gli unici della partita, col Cagliari a guardare la partita ma senza correre altri rischi dopo il gol. Dopo quattro gare senza segnare ci si poteva aspettare una spinta maggiore, ma in tutto il primo tempo il Cagliari si è occupato di gestire gli avversari e non ha praticamente fatto un tiro in porta.

L’ingresso di Simeone dopo l’intervallo lasciava sperare in un cambio di passo da parte dei rossoblù, ma l’ingenuità del giovane Carboni (con un secondo fallo che gli è costato una nuova espulsione) ha costretto la squadra a giocare in dieci per quasi tutto il secondo tempo. Con l’Atalanta, in analoghe circostanze, il Cagliari era riuscito a evitare la goleada e perdere 1-0 e quello sembrava ormai essere il massimo obiettivo di oggi. Invece con l’uomo in meno la squadra ha cominciato ad alzare la testa e al 18esimo Joao Pedro ha fatto partire un contropiede, poi ha servito Rog che lo ha rintracciato in mezzo all’area e ha chiuso l’azione tornando al gol con un piatto destro dopo cinque partite senza timbrare il cartellino. Con l’esordiente 19enne Ladinetti sistemato al centro della difesa, che da quel momento era schierata a 4, e con due punte alte il Cagliari è riuscito a entrare in partita e giocare alla pari contro una squadra che pochi giorni prima aveva messo alle corde la Juve.

Ma entrambi i portieri sono rimasti praticamente inoperosi, con Cragno che ha dovuto gestire l’ordinaria amministrazione e in pieno recupero si è concesso una bella uscita in tuffo mentre il Sassuolo – e solo gli emiliani ci hanno creduto, perché loro sognano ancora l’Europa – cercava il colpo del ko in zona Cesarini. La stanchezza è tanta, mentale e fisica, e giocare ogni tre giorni sta creando molti problemi a una squadra che era già in piena crisi. I sogni europei sono tramontati e, in attesa che finisca il tour de force con Lazio, Udinese, Juventus e Milan nel giro di due settimane, il Cagliari si gode la salvezza anticipata navigando coi remi in barca in mezzo a queste assurde partite in piena estate.

Marcello Zasso

[Foto: Locci]

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