Se le speranze di salvezza del Cagliari erano legate in buona parte a una forte campagna acquisti nella finestra di gennaio del calciomercato, c’è da riporle nel cassetto e sperare adesso nel bi-miracolo dello scorso campionato. Smantellata la banda del buco in difesa, là dietro le cose sembrano nettamente migliorate con l’arrivo di Goldaniga e Lovato, la rivelazione di Altare e la maturazione di Carboni. È rimasto Ceppitelli e, fra una presenza e l’altra in infermeria, può essere il quinto del pacchetto difensivo. È rimasta la voragine della fascia sinistra, dove dal duo mancino Lykolbert non se ne tira fuori uno utile alla causa rossoblù.
Per il centrocampo c’è la novità di Baselli (nella foto), sulle cui qualità non si discute ma che lascia qualche perplessità sulle condizioni fisiche. Si potrebbe dire che l’acquisto migliore è Nandez, che ancora una volta Amazon non potrà consegnare a nuova destinazione. La domanda è d’obbligo: come reagirà l’uruguagio all’ennesima delusione nel progetto personale di sbarcare a una squadra di fascia alta? Non è arrivato il tanto sospirato trequartista tecnico e neppure l’attaccante in grado di far rifiatare Joao Pedro e Pavoletti. Keita sarà sempre un giocatore incostante e fumoso, quello che le squadre in cui ha militato finora hanno lasciato andar via senza rimpianti. Servivano giocatori ben precisi per ricoprire ruoli altamente deficitari, non sono arrivati. E adesso non resta che pregare, incrociare le dita e augurare tanti “Benevento” alle dirette concorrenti rossoblù.
L.O.
