Il Cagliari batte il Sassuolo e conquista la salvezza: Sardegna in festa

Serie A, Serie A, serie A !  Alle 14,24 al coro assordante dei 4.000 cuori rossoblù del Mapei Stadium, si è unito quello che si è levato dall’intera Sardegna e oltre. E in cielo si è stagliata   l’immagine di San GigiRiva sorridente e plaudente  per  i suoi protetti in campo.   Il Cagliari di sir Claudio Ranieri, portato  a fine gara  in trionfo dai suoi giocatori come un vero re,  stavolta non è mancato all’appuntamento fatale ed è andato a Reggio Emilia a prendersi la salvezza e la permanenza in serie A  anche nel prossimo campionato.

Due a zero al Sassuolo adesso  retrocesso e via ai festeggiamenti, con la squadra attesa alle 20,50  al suo rientro nell’aeroporto di Elmas  da migliaia di tifosi ubriachi di gioia. Una festa che ha riportato al ritorno da Bari, un anno fa,  con una insperata e clamorosa promozione in tasca . A Reggio Emilia non è stata una vittoria facile, tantomeno scontata. La pressione era tanta, si sapeva che sarebbe potuta essere la partita decisiva per la salvezza. Ma anche che sarebbe stato meglio evitare che tutto si dovesse risolvere in 90 minuti nella partita finale alla Unipol Domus con la Fiorentina. Meglio evitare ogni rischio, quanto vissuto a  Venezia due campionati fa, finito con la retrocessione, è ancora una ferita sanguinante che forse mai potrà rimarginarsi. La differenza ancora una volta l’ha fatta Claudio Ranieri, che allora non era nella panchina rossoblù. Il tecnico è il vero artefice di questa nuova impresa calcistica, chi lo nega è in malafede. Anche con il Sassuolo la partita l’ha vinta lui con i cambi, riuscendo ad azzeccare sostituzioni e uomini. E pescando con  Prati, subentrato da quattro minuti all’ammonito Deiola, il jolly che ha indirizzato la gara verso la vittoria rossoblù grazie a un gol di immensa importanza quando ormai le lancette dell’orologio si stavano avviando al 90°,  e il risultato era quello iniziale dello 0-0.

La seconda segnatura di Lapadula in dirittura d’arrivo è stato il gol della sicurezza, il sigillo a una prestazione tutta cuore dei ragazzi cagliaritani, panchina compresa. Ranieri ha schierato la miglior formazione possibile, affidandosi a un offensivo 4-3-1-2  che lasciava chiaramente intendere l’obiettivo della vittoria per poter chiudere in anticipo  la pratica della  salvezza. Il Sassuolo di Ballardini era da prima alla canna del gas, con la retrocessione sulle spalle. Ma se esisteva una sola probabilità su cento di salvarsi,  obbligatorio giocarsela, seppur in condizioni mentali di grande disagio e inferiorità rispetto agli avversari.  Il Cagliari è stato più solido e determinato. E cinico. Ranieri sapeva – lo aveva detto ai giocatori – che i 45 minuti iniziali sarebbero stati giocati da entrambe le squadre sul concetto  del “primo non prenderle”. Per poi, nella seconda frazione, giocarsi il tutto per tutto. Il Cagliari c’è riuscito, grazie appunto all’esperienza  di Ranieri e alla sua lungimiranza,  mentre le velleità del Sassuolo sono andate pian piano scemando, anche perché colpito da infortuni e costretto a  sostituzioni penalizzanti. L’opposto del Cagliari,  che ha trovato nella panchina le risorse per arrivare al successo.  Le mosse di Ranieri sono risultate determinanti  e  vincenti: nell’intervallo fuori l’inconcludente  Shomurodov, dentro lo spaccapartite Luvumbo. La fisionomia della partita  è subito mutata, con un Cagliari maggiormente offensivo e incisivo sulla fascia sinistra. La ciliegina sulla torta della vittoria, sir Claudio l’ha messa al 68’ con la sostituzione del solito generoso ma  impreciso Deiola (peraltro ammonito)  con il giovane Prati, e quella dell’irriconoscibile Gaetano, che non ne aveva azzeccata una, con la garanzia  Viola.

Il Cagliari ha preso il comando del gioco, ha segnato con il nuovo entrato Prati e non ha avuto poi difficoltà a condurre in porto la partita della salvezza,  arrivando anche al raddoppio a due minuti dalla fine del recupero.  Al 96°,  il triplice fischio di Doveri e via all’apoteosi in campo e sugli spalti rossoblù. Giocatori sotto la curva in mutande, Ranieri in trionfo, sul prato verde anche il presidente Giulini che abbracciato l’allenatore è andato sotto la curva  per ringraziare i tifosi.  Il Cagliari rimane in serie A, la stella GigiRiva l’ha assistito dall’alto, Sir Claudio l’ha preso per mano e portato alla salvezza. Se non è un miracolo, poco ci manca.

[Foto dal sito ufficiale del Cagliari Calcio]

Luciano Onnis

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