Se non la più forte, sicuramente la più bella da vedersi. La Dea, comunemente detta Atalanta, è in arrivo alla Unipol Domus per farsi vedere anche dai tifosi del Cagliari in tutto il suo attuale splendore. Una squadra, quella di Gian Piero Gasperini, che sembra mettere tutti d’accordo: la squadra migliore di questo campionato, che non per niente la vede in testa alla classifica, davanti alle super blasonate Inter, Napoli, Juventus, Milan e company. Sabato pomeriggio farà passerella davanti al popolo rossoblù, con la sua solita intenzione di vincere e dare spettacolo, ma i giocatori del Cagliari, con in testa l’allenatore Davide Nicola, non saranno disposti a fare da damigelle d’onore alla Dea. Tutt’altro.
Come già accaduto spesso in passato, e anche nello scorso campionato alla Domus con Ranieri in panchina, i nerazzurri bergamaschi hanno trovato nei rossoblù avversari ostici e ci hanno lasciato le penne. La squadra di Gasperini è reduce dalla partita in Champion con il Real Madrid, sconfitta per 3-2 dagli spagnoli, in uno scontro che ha riconciliato tutti con il bel calcio. Spettacolo vero, da entrambe le parti, e applausi unanimi a livello internazionale. Il Cagliari non vede l’ora di confrontarsi con questa straordinaria Atalanta, con grandissimo rispetto ma senza timori reverenziali. Almeno questo è l’intento. Nicola sta predicando da tempo che il suo Cagliari deve sempre andare in campo e affrontare chiunque “a facci manna”, una espressione dialettale sarda che il mister torinese ha subito fatto sua. Sarà così anche sabato pomeriggio alle 15. Tutti i giocatori rossoblù, quando mancano ancora due giorni alla partita, sono abili e arruolabili, c’è sufficiente abbondanza (anche se non altrettanta qualità) per la scelta della formazione. Domani, nella solita conferenza stampa pre-gara, Nicola non darà lo schieramento iniziale, dirà che ha ancora un giorno e una notte per decidere. I dubbi saranno sempre quelli ormai noti: Adopo o Marin nella linea mediana a fianco a Makoumbou, Viola o Gaetano trequartista. Il modulo iniziale sarà probabilmente l’ormai consolidato abito di gara del 4-2-3-1, con variazioni in corso d’opera e di esigenza. Nel Cagliari militano quattro ex atalantini: Palomino, Zortea, Adopo e Piccoli. Avranno voglia di mettersi in evidenzai, ai tifosi del Cagliari rimane la speranza che da loro ci scappi la vendetta dell’ex. non resta che sperare e aspettare.
L.O.