di Luciano Onnis
“E’ il momento di spingere, con serenità e calma, ma bisogna farlo. La classifica è quella che è. Con il Lecce dobbiamo fare punti. Non sarà comunque uno spareggio”: è questo, in sintesi, il “Nicola pensiero” alla vigilia della partita di domani con i salentini alla Unipol Domus (ore 15). L’allenatore rossoblù non intende però caricare di eccessive responsabilità la squadra, ma è evidente che si aspetta molto dai suoi giocatori.
“E’ una partita importante per entrambe le squadre – ha attaccato il mister nella conferenza stampa alla vigilia della gara -, giocano per lo stesso obiettivo, la salvezza. Credo che l’importanza nasca da questo. Chiaro che noi, come pure il Lecce, vogliamo giocare questa partita per prendere l’intera posta in palio. Sarà un incontro in cui noi dovremo avere veramente fame, con la forza di attaccare ma facendolo con il giusto equilibrio”. Lancia anche un appello ai tifosi, che ancora una volta riempiranno la Domus in ogni settore, con l’ennesimo pienone. “Il nostro popolo, la nostra gente può darci una grande mano, capendo che bisogna avere forza ed energia, ma non peccare mai di frenesia, di isteria perché le partite come questa raccolgono insieme momenti importanti. In qualunque momento puoi trovare l’episodio giusto, la giocata giusta. E questo vale per noi ma anche per loro. Quindi da questo punto di vista saremo tutt’uno con i tifosi, che secondo me dovranno essere domani molto bravi”.
Alla domanda se c’è il rischio che i giocatori vadano in campo un po’ appagati dal pareggio di San Siro con il Milan, Davide Nicola tronca subito il sospetto: “Basta guardare la classifica e ti rendi conto che non può essere così. Bisogna lottare ogni partita. Escluso qualunque situazione legata alla partita col Milan. Se perdi ti deprimi, se vinci di esalti. Noi dall’inizio del campionato facciamo un unico discorso, ossia che importante giocare partita dopo partita, dare valore a ogni singola di queste, senza soffermarci su ciò che è la classifica in questo momento. I risultati e la classifica si valuteranno ad aprile, adesso è il momento di spingere con tutte le nostre forze”. Molto rispetto per gli avversari, che non sono più quelli del girone d’andata quando il Cagliari andò a Lecce convinto di vincere avendone le possibilità, ma non riuscì nell’intento più per demeriti propri che per meriti altrui. “Adesso alla guida dei leccesi c’è Giampaolo, che conosco benissimo – riconosce Davide Nicola – , e la squadra è cambiata anche nella disposizione tattica. Giocava con due punte, adesso con una. Crea densità nelle zone di campo, ma conserva sempre l’ampiezza. Ultimamente ha fornito prestazioni e risultati importanti”.
Sui singoli, il mister ha elogiato Zortea a Felici, “ma entrambi possono fare di più perché ne hanno la possibilità e si applicano con grande volontà per arrivare a migliorarsi”. Così come Gaetano, che finora è rimasto un po’ in ombra, “ma sta crescendo di condizione e presto sarà nuovamente lui”. Domani sicuro il rientro di Yerry Mina nel cuore della difesa, per il resto la formazione dovrebbe essere la stessa di quella con il Milan, con il solito dubbio Viola-Gaetano. Logica vorrebbe che fosse il ragazzo napoletano a partire titolare dopo la prova mediocre di Viola a San Siro, anche in prospettiva futura. Viola è sempre utile nei finali di partita, ma accusa sempre difficoltà quando è schierato dall’inizio e gli avversari sono ancora freschi. L’età è impietosa (Viola va’ sui 35 anni) e non sempre la tecnica riesce a sopperire alla mancanza di energie. Forse meglio preservarlo per le necessità nelle fasi finali.