La prima del Cagliari contro la neo-promossa Como è una sconfitta (1-3), ma non c’è di che preoccuparsi. Tutto nella norma. Dopo venti giorni di dura preparazione precampionato, non c’era da attendersi chissà quali mirabilie dai giocatori rossoblù di Davide Nicola, in pieno rodaggio dopo venti giorni piuttosto intensi di massacranti esercitazioni fisiche. Ruggine e muscoli imballati hanno impedito che al pensiero corrispondesse la rapida esecuzione.
Nell’alternanza di tutti gli uomini disponibili (fermi gli ultimi arrivati dopo le nazionali), si sono viste cose positive e altre un po’ meno, queste ultime conferme di pecche già emerse nella passate stagioni. Ad iniziare dagli sbandamenti difensivi nelle fasi di inizio, che con il Como hanno comportato due gol presi banalmente nella prima parte di gara. Nicola sembra voler insistere su Zappa braccetto di destra fra i tre difensori del 3-5-2 (o 3-4-2-1), ma è ormai risaputo che il buon Gabriele in fase difensiva è tutt’altro che una garanzia. Ma c’è tempo per mettere a punto la macchina e oliarla a dovere. E inserire soprattutto qualche pedina che ancora manca visibilmente.
L.O.
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