di Luciano Onnis
Avanti tutta verso il Monza per una partita che potrebbe proiettare il Cagliari verso la salvezza. Domenica alla Unipol Domus arriva l’ultima in classifica, con un piede e trequarti dell’altro giá in serie B. Pressoché impossibile, conti alla mano, che i brianzoli riescano a compiere il miracolo. Dopo la sosta per gli impegni della nazionale, finita in maniera vergognosamente indegna per gli azzurri di Spalletti, il campionato riprende a correre per la volata finale, con nove tappe da percorrere, fra salite e discese. Quella di domenica, per il Cagliari è sulla carta la tappa ideale per spiccare il volo verso la permanenza in serie A. Con i tre punti, la squadra rossoblù salirebbe a 29, a meno sei da quota 35 che quelli bravi in matematica ritengono sufficiente per mettersi in salvo. Rimarrebbero, dopo quella con il Monza, otto partite da disputare e, grazie anche a un calendario non impossibile, per Yerry Mina e compagni dovrebbe essere ampiamente alla portata di mano raggiungere la quota salvezza.
È pur vero che il Cagliari ha abituato i suoi tifosi a riuscire e nell’impresa di resuscitare anche i morti, ma non vincere con il derelitto e demotivato Monza, sarebbe davvero umiliante. I giocatori rossoblù hanno ripreso martedì gli allenamenti, con il ritorno di quasi tutti i giocatori dalle rispettive nazionali. Manca solo Mina, che rientrerà venerdí, a 48 ore dalla gara con i monzesi e con la stanchezza addosso. Mancherá del tutto Obert, che ha subito un danno muscolare con la sua Polonia, mentre Zappa, Luvumbo e Coman hanno ormai recuperato dagli infortuni. Ma la loro condizione non potrá essere ottimale. C’è molta aspettativa tra i tifosi per vedere come mister Nicola gestirá la prepotente candidatura per un posto da titolare da parte di Matteo Prati e Razvan Marin che nelle nazionali Under21 e Romania hanno ancora una volta espresso il loro valore, segnando un gol ciascuno e risultando fra i migliori in campo. Se il tecnico dovesse lasciar a perdere il suo abituale 4-2-3-1 per passare al centrocampo a tre, per Prati ci sarebbe automatico il ruolo di play, che nell’Under21, di cui è anche capitano, lo vede titolare indiscusso.
Per i rimanenti due posti rimarrebbero in lizza da Adopo, Makoumbou, Marin e anche Deiola. Considerato che col Monza sará una partita d’attacco, sembra essere escluso dall’inizio l’utilizzo di Deiola, per il tecnico rossoblù indispensabile quando si tratta di dover impostare la partita sulla difensiva. Potrebbe essere la volta buona per vedere un centrocampo con Prati regista e a fianco Adopo e Marin. Sarebbe un centrocampo verticale, più rapido nello sviluppo delle azioni e maggiormente incisivo. Finora, Davide Nicola raramente ha rinunciato a Makoumbou e la sua capacità di recuperare e catalizzare palloni. Ma il franco-congolese non ha la dote della verticalizzazione e tende per lo più a mantenere il pallone fra i piedi, compromettendo la rapidità delle azioni d’attacco. Forse è giunto il momento di vedere cosa la squadra puó fare senza lui.