di Luciano Onnis
Sulle ali della fiducia per la posizione in classifica a più sei punti dal terz’ultimo posto e dell’entusiasmo trasmesso dai giovani della squadra Primavera che hanno appena conquistata la Coppa Italia, il Cagliari di Davide Nicola si presenta domani a San Siro (ore 18) per giocarsi le sue chance, in realtà abbastanza ridotte, di fare lo sgambetto alla prima in classifica Inter, anche lei in condizioni mentali di entusiasmo per aver sbancato la tana del Bayern Monaco in Champions League. Mister Nicola, nella consueta conferenza stampa pre gara di stamattina, non ha mancato di esordire elogiando la storica vittoria dei baby rossoblù di Fabio Pisacane. “Come nelle grandi famiglie – ha attaccato l’allenatore dei grandi -, è giusto fare i complimenti alla Primavera e a Fabio. Giusto riconoscere i meriti di questi ragazzi, di cui conosciamo le qualità perché molti di loro li vediamo ogni giorno perché si allenano con noi. Complimenti a tutti loro”.
Conclusi i convenevoli di rito, si parla di Inter. “Stiamo parlando di una squadra che ha dimostrato finora tutto il suo valore. Ci inseriamo nel loro doppio turno di Champion e questo di dovrà far avere l’ambizione di coprire parte della differenza tecnica fra loro e noi. Noi, però, abbiamo già dimostrato di potere creare problemi a tutti. Dobbiamo avere questa mentalità. Ci iamo allenati per questo”. Il pari strappato a Empoli a una diretta concorrente, lasciata indietro di sei punti dentro l’inferno della retrocessione, dovrebbe aver dato alla squadra la consapevolezza di poter raggiungere quanto prima quei 35 punti che dovrebbero garantire la permanenza in A.
“E’ da gennaio che manteniamo un cammino più equilibrato – ha proseguito Nicola -, grazie al miglioramento di certe dinamiche. Ci siamo dimostrati competitivi con tutte le squadre che lottano con il nostro stesso obiettivo. Abbiamo fatt punti in campi dove non è facile farli. Ma il percorso è ancora lungo”. Come giocherà il Cagliari contro l’Inter? “Innanzi tutto Prati ha avuto questi giorni un po’ di febbre – annuncia l’allenatore -, ma lo porterò ugualmente con noi. Noi non cambiamo mai il nostro modo di giocare, mutano le situazioni in uscita sugli avversari. L’Inter è brava in tutto, abile nel gioco di catene. Ogni tanto di dà l’impressione che ti stia facendo rifiatare, ma è pronta a ripartire per farti mal. Però non dobbiamo rinunciare a giocare, dobbiamo essere bravi ad opporci. Abbiamo sempre giocato con due esterni, un trequartista dietro Piccoli e con quattro difensori. Faremo così anche al Meazza. Mi soddisfa che la squadra, a prescindere da chi gioca, fa sempre quello che deve, a prescindere dall’avversario. Certo, c’è sempre qualcosa da migliorare e stiamo lavorando per questo”. Mister Nicola rifiuta l’idea e l’ipotesi che l’Inter possa essere stanca dalla partita di Champion con il Bayern e preoccupata per la partita di ritorno di martedì. “L’Inter è una squadra più forte rispetto alle altre squadre del campionato, non solo a noi. Ma c’è da mettere in conto anche la bravura dei suoi avversari. Contro Monza e Parma, i nerazzurri sono stati messi in difficoltà. Nella partita singola può succedere di tutto”. E allora, che i tifosi rossoblù incrocino pure le dita e sia quel che sia. Ma anche un solo punticino sarebbe oro.