Il Cagliari a Genoa, è scontro diretto tra le due squadre rossoblù appaiate a 10 punti. Nicola: “Diamo il massimo”

Conferenza stampa pre gara di Davide Nicola in vista della partita di domani a Genova contro i “grifoni” allenati da qualche giorno da Patrick Viera, subentrato al licenziato Alberto Gilardino. Una partita ostica, con le due squadre rossoblù appaiate a 10 punti, nel bassi fondi della classifica. Il Genoa non attraversa un buon momento, il Cagliari dovrà sfatare la diceria di squadra sempre capace di resuscitare gli avversari “moribondi”. Ecco cosa ha detto Davide Nicola, senza dire chi giocherà all’inizio.

TUTTI PRONTI

“Mina sta bene, si è allenato regolarmente con noi dopo il rientro dalla Nazionale ed è motivato come sempre. Il nostro obiettivo è far sì che giochi il più possibile, ma dobbiamo trovare un equilibrio. Lui vuole sempre dare tutto, ma a volte può faticare a mantenere uno standard elevato in modo costante. Per noi resta un leader e un giocatore fondamentale, bisogna trovare un compromesso tra esigenze fisiche e atletiche e quelle tecnico-tattiche, ma direi che già da inizio stagione abbiamo lavorato molto bene insieme e possiamo ancora migliorare. È una situazione molto piacevole avere tutti a disposizione. In diverse zone del campo ci sono parecchi giocatori potenzialmente titolari, e abbiamo alternative in ogni ruolo. Durante la sosta, i 15-16 che erano qui si sono allenati con entusiasmo, mentre i nazionali, pur essendo rientrati da pochi giorni, conoscono i nostri metodi e sono pronti, non è che lasciando il nostro ambiente per qualche giorno perdano il lavoro che si è fatto sinora. Siamo una squadra con ottime qualità: ognuno può dare un contributo importante. Marin in gol con la Romania? Fa piacere, anche con noi ha avuto buon rendimento realizzativo e non solo, in mezzo al campo ho l’imbarazzo della scelta, è un bel problema, mi piacerebbe farli giocare tutti ma in generale tutti hanno avuto alto minutaggio, ennesimo segnale di quanto la rosa sia valida”.

I SINGOLI

“Gaetano è pronto, sta bene, le aspettative su di lui si sono alzate dopo la scorsa stagione in cui era entrato al meglio in una situazione differente e particolare. Ha qualità, deve accendersi ulteriormente, vedendolo allenarsi sono convinto che ci riuscirà, ha un tiro potente e preciso, può crescere nella gestione e nell’attacco alla profondità negli ultimi venticinque metri, e noi dobbiamo essere bravi a innescarlo negli spazi in modo pulito. Differenze tra lui e Viola? Nicolas conosce molto bene anche i movimenti da seconda punta e ama dialogare col partner d’attacco, Gianluca ama manovrare e giocare anche nel mezzo, toccando tanti palloni e cercando la giocata personale. Possono giocare anche insieme, chiaramente a quel punto devi cambiare qualcosa nel completamento della mediana”.

SCONTRO DIRETTO

“Abbiamo fatto bene con Como, Lecce, e Parma, mentre con l’Empoli abbiamo meritato di perdere, restando agli scontri diretti. Abbiamo raccolto quattro punti in quattro gare, vogliamo fare meglio ma in generale devi cercare punti ovunque, non sai mai con chi li raccoglierai e quindi ogni partita te la devi giocare al massimo. La mia filosofia è sempre la stessa: bisogna scendere in campo per conquistarne il più possibile. Questo approccio mi ha sempre permesso di raggiungere i miei obiettivi”.

DOPO LA SOSTA

“Dopo ogni partita analizziamo tutti gli aspetti, dai dati alle sensazioni dal campo. Abbiamo visto cose buone, dobbiamo migliorare nelle transizioni di gioco. Non basta correre tanto e bene, serve farlo nei tempi giusti e curare i dettagli. Solo così possiamo evitare di facilitare il lavoro degli avversari.

CONTRO IL GENOA DI VIEIRA

“Difficile prevedere cosa possa cambiare in cinque giorni, sicuramente – da collega – all’inizio devi capire un po’ le dinamiche del tuo nuovo ambiente. Abbiamo cercato di studiare, guardando alle esperienze precedenti di Vieira e al Genoa in generale in questa stagione. Dovremo scendere in campo con attenzione, intensità, capacità di leggere i momenti e le situazioni”.

GENOA, EMOZIONI FORTI

“A Genova mi lega sicuramente affetto e grande rispetto per l’opportunità che mi è stata data, un rapporto lungo nel tempo, da calciatore e poi anche da allenatore, custodisco ricordi importanti con enorme piacere, tra l’altro mia moglie è di Genova quindi rimane un rapporto anche con la città. Penso a Palotti, Mainetto, Maselli, Onofri e Perotti. Lì tutto è iniziato e sono nati i presupposti per quella che è stata la mia vita nel calcio e in generale. Sanno come sono fatto, quella che è la mia filosofia di lavoro e la voglia di vincere contro qualsiasi avversario, cosa che cercheranno di fare ovviamente loro contro di me e contro il Cagliari in questa circostanza”.

L.O.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share