Cinque giorni per meditare e leccarsi le ferite del 4-0 subito domenica scorsa dal Napoli e il Cagliari non vede l’ora di cancellare questo brutto inizio di campionato. Domani, nell’anticipo del venerdì, i ragazzi di Davide Nicola avranno la possibilità di rifarsi sull’Empoli, squadra allenata fino a pochi mesi fa dall’attuale tecnico rossoblù. I toscani stanno andando a gonfie vele, sono finora imbattuti e collezionato sei punti nelle quattro gare giocate.
Nella conferenza stampa pre-gara di questa mattina, Nicola ha lasciato intendere che il suo Cagliari ha bisogno di vincere, sia per la classifica che per il morale. Un nuovo passo falso sarebbe l’inizio di una crisi dai risvolti imprevedibili. L’allenatore sembra voler tranquillizzare squadra, società e tifosi: “Nessuna tensione, stiamo mettendo le basi per migliorare. Il Cagliari sta facendo quello che desidero, non mi aspettavo fosse così competitivo nello spirito del gioco che voglio io.
Questo gruppo ci tiene tantissimo alla maglia, è sempre pronto a dare il meglio di sé. I miglioramenti richiedono tempo, ma io sono contento di questa squadra. I ragazzi devono continuare a fare quel che fanno, in modo magari più disciplinato e audace, aumentando la fame nel raggiungere gli obiettivi”. Dopo cinque giorni dalla scoppola con il Napoli, è convinto che la squadra non ne risentirà. Il tempo per recuperare energie psicofisiche c’è stato tutto. “Cinque giorni sono sufficienti per recuperare dalla partita precedente, specie in questo periodo – ha spiegato il mister rossoblù-. Faremo delle valutazioni più avanti, ma qualcuno che ha avuto problemini c’è stato”.
L’ansia di conquistare la prima vittoria del campionato e rimandare indietro un possibile scoramento della truppa, può creare problemi? “Non dobbiamo diventare smaniosi o frenetici, ma qualitativi. La qualità risiede nel giusto equilibrio tra energia, la scelta da fare e la capacità di riprodurla più volte. Ci sono sempre miglioramenti da fare, ma non bisogna rendere eccessive le aspettative». Come ? “Serve mettere più entusiasmo e convinzione per cambiare le cose. Dobbiamo mantenere il giusto equilibrio: fin qui il Cagliari ha sempre dimostrato la sua voglia di aggredire la partita, se vogliamo numeri di un certo tipo dobbiamo anche essere in grado di costruirceli”.
Sulla formazione da mandare in campo contro l’Empoli, non se ne parla proprio. Dovrebbe essere il momento di Zortea sulla fascia destra, mentre Prati risente ancora del pestone di Lecce e non sarà della partita. E Gaetano è pronto per disputare 90 e più minuti? Lapadula e Pavoletti troveranno spazio o saranno ancora l’inconcludente Luvumbo e l’isolato Piccoli a guidare il fronte d’attacco dove i gol mancano come l’ossigeno? «Dobbiamo crescere a livello collettivo oltre che individuale.
“Domani magari ci saranno delle situazioni che non si sono verificate prima, io guardo la squadra ogni giorno e Lapadula e Pavoletti sono dentro al gruppo. Io devo guardare nell’ottica della gara quello che è più produttivo. Io ritengo tutti titolari, chi subentra paradossalmente ha la possibilità di dimostrare e determinare qualcosa in più. Tutti devono migliorare dal punto di vista fisico, ci sono state situazioni in settimana di piccoli acciacchi”. Nicola riflette sulla scarsa resa degli attaccanti in zona gol? “Si può ovviare alla mancanza di un bomber con più giocatori. Io mi soffermo sul fatto che le occasioni le creiamo, dobbiamo migliorare in fase realizzativa a livello di freddezza. Mi preoccuperei molto di più se non avessimo un’identità o se non creassimo le occasioni. Bisogna limare il dettaglio”. Un dettaglio che però si chiama gol e che nel calcio non è cosa da poco. È la sua essenza. Un cenno sugli avversari, tanto più che è la sua ex squadra.
“L’impostazione tecnico tattica dell’Empoli è rimasta la stessa di quando c’ero io. È una squadra che predilige il gioco veloce e le ripartenze. Non fanno un grandissimo possesso di palla, ma ci dobbiamo aspettare una squadra pronta ad aggredirci e a rintanarsi togliendoci degli spazi. Cercheremo di sfruttare i nostri punti di forza, mi aspetto una partita molto combattuta. Abbiamo però i mezzi per ottenere il massimo da questa partita”.
L.O.