Il Bari espugna la Unipol Domus e ridimensiona un deludente Cagliari

Chi pregustava i “galletti” baresi al forno, con immancabile contorno di patatine, nella tavola apparecchiata all’ora di pranzo al ristorante Unipol Domus, c’è rimasto male.

Male a stomaco vuoto. Il Bari espugna la Domus (0-1) con un gol di rapina della faina Cheddira a poco più di 13 minuti dalla fine e ridimensiona notevolmente la squadra di Liverani. Arriva la prima sconfitta casalinga (la seconda del campionato in sei partite), con i rossoblu apparsi oggi la copia ancora peggiore di quella già brutta di Ferrara con la Spal. La partita con i “galletti” che doveva far spiccare il volo verso le posizioni di vertice, si è rivelata invece quella del ridimensionamento verso il limbo del centro classifica, dove si sale e si scende a seconda dei risultati di giornata.

Forse sarà però salutare che il secondo ceffone sia arrivato adesso che il campionato si ferma per la sosta programmata e Liverani avrà modo così di curare le ferite. Il Cagliari di oggi è stato proprio brutto. In tutta la partita ha fatto due tiri verso la porta avversaria e solo nel finale: il portiere ha parato un tiraccio di Pavoletti, poi ha assistito rassegnato al rotolare veloce del pallone verso il suo palo destro, autore ancora Pavoletti. Mancava un minuto alla fine dei sei minuti di recupero, i padroni di casa erano anche in vantaggio di un uomo, ma il gol non è arrivato.

Sia chiaro, il Bari non ha rubato niente, ma non ha fatto neppure niente per meritare la vittoria. Diciamo piuttosto che il Cagliari non ha invece fatto niente per vincere. Una squadra spenta, oggi, quella rossoblu. Senza idee, senza sprint offensivo, senza neppure la necessaria determinazione. A voler assegnare i voti in pagella, nessuno ha meritato una sufficienza piena. Diversi invece quelli sotto il 6 , a dimostrazione che è stata una giornata negativa su tutti i fronti. Singolare che a meritare l’insufficienza siano stati proprio i giocatori tecnicamente più validi a fallire l’appuntamento con il campo. Un parere condiviso da mister Liverani nel dopo partita, molto onesto nella valutazione dell’incontro.

“È stata una partita equilibrata – ha detto il tecnico rossoblu -, abbiamo fatto una buona gara fino a venti metri dalla porta avversaria. Poi siamo mancati del tutto, soprattutto nei giocatori con tecnica maggiore. Abbiamo sbagliato troppo e non siamo riusciti a costruire occasioni da gol. Dovremo cercare alternative, anche con giocatori che vadano a riempire maggiormente l’area avversaria. Mi dà pensiero non riuscire a trovare occasioni da gol negli ultimi venti metri, quelli in cui emergono le qualità individuali”. Un “j’accuse” specifico anche verso la difesa per il pasticcio commesso nel gol.

“Abbiamo battuto per tutta la settimana su determinate situazioni che si sarebbero potute creare dato il gioco in ripartenza del Bari – ha proseguito Liverani -, e invece siamo cascati proprio lì nell’unica occasione creata dagli avversari”. Il mister, visibilmente deluso, ha assicurato che questi problemi, in attaccato e difesa, saranno affrontati in questi quindici giorni di sosta del campionato e che saranno cercate le eventuali soluzioni più idonee. Facendo anche capire che in panchina ha molte alternative e che non esiterà a ricorrervi. Se non è una bocciatura per alcuni giocatori, è sicuramente un avviso di panchina. Liverani si è dato tempo dieci partite per capire cosa ha in mano, ovvero se il Cagliari potrà puntare a un campionato di vertice per il ritorno in serie A o se si deve andare avanti alla giornata, sperando che non si vedano più partite come quella con il Bari e precedentemente con la Spal.

Luciano Onnis

Cagliari (4-3-3): Radunovic; Zappa, Goldaniga, Altare, Carboni; Rog, Mankoubou, Viola; Nandez, Lapadula, Mancosu. (All: Liverani).

Bari (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Vicari, Di Cesare, Ricci, Maiello; Folorunsho; Botta; Antenucci, Cheddira. (All: Mignani).

Arbitro: Fourneau

Reti: Cheddira 77’

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