Alberto Cerri regala ai tifosi del Cagliari la speranza di potersi salvare. Come aveva già fatto con la Sampdoria, anche col Parma Cerri è entrato nel finale e ha segnato il gol del 4-3 nel recupero. Il Cagliari è stato in svantaggio fin dal quinto minuto, poi è finito sotto di due reti e lo spettro della B aleggiava sulla Sardegna Arena. Dopo aver dimezzato lo svantaggio con Pavoletti si era nuovamente trovato sotto di due reti, poi Marin aveva portato la squadra sul 3-2 e in pieno recupero il Cagliari è riuscito a ribaltare il risultato con un gran gol di Pereiro che poi ha servito a Cerri la palla del sorpasso.
La gara era iniziata nel peggiore dei modi, il Cagliari non aveva fatto neanche in tempo a entrare in partita ed era già in svantaggio. Al quinto minuto, dopo un corner, Nandez ha respinto fuori area una palla vagante e Pezzella al volo ha segnato l’1-0. Il Parma ha dominato la prima parte della gara coi rossoblù che hanno provato qualche tiro con Nandez e Marin. Al 25esimo un cross di Zappa è finito sul braccio di Pezzella e l’arbitro ha fischiato il rigore. L’illusione è durata poco perché dopo il passaggio al Var ha cambiato idea perché l’autore della prima rete aveva il braccio attaccato al corpo, ma resta più di qualche dubbio sulla sua decisione.
Al 31esimo il Parma ha trovato il raddoppio grazie a un pregevole assist di Cornelius che ha deviato di testa un lungo lancio, offrendo a Kucka la palla per lo 2-0. A quel punto sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della serie B. Negli ultimi minuti del primo tempo il Cagliari si è ricordato di essere in quel momento penultimo in classifica e ha cominciato a premere, riuscendo a trovare la rete del 2-1. Nainggolan ha servito Carboni sulla sinistra che con un lungo cross ha servito Pavoletti: il bomber rossoblù ha svettato sui difensori scavalcando il portiere Sepe.
Nel secondo tempo il Cagliari è ripartito con l’atteggiamento giusto, arrivando pericolosamente nell’area del Parma. Al 58esimo Lykogiannis è entrato in campo ed è andato direttamente a battere una punizione che è uscita di poco, ma sull’azione successiva, partita col rinvio del portiere, è arrivata la doccia fredda con Man che ha superato Vicario segnando il 3-1. Al 64esimo Semplici ha mandato in campo Simeone e Pereiro, e quest’ultimo ingresso si è rivelato fondamentale. Due minuti dopo Marin ha coronato una grande prestazione trovando dal limite il tiro del 3-2. Nei minuti successivi sono stati Joao Pedro e Pavoletti a sfiorare il gol di testa, ma che la buona sorte cominciava a voltare il suo sguardo verso i rossoblù si è capito quando al 71esimo Kurtic ha sprecato il colpo del ko sparando alto una palla a pochi passi da Vicario. All’87esimo Semplici ha fatto uscire Nandez buttando nella mischia il gigante Cerri, per giocare il tutto per tutto. È stato il preludio al grande finale.
Il Cagliari ha continuato a crederci e quando l’arbitro ha concesso cinque minuti di recupero è partito l’ultimo assedio. Al 91esimo Gaston Pereiro dal limite ha scoccato un tiro a giro trovando la rete del pareggio, col portiere immobile. Dopo i grandi festeggiamenti, i giocatori del Cagliari hanno deciso di tentare l’impossibile. Al 94esimo è stato ancora Pereiro a scegliere bene il tempo e crossare in area dando la possibilità a Cerri di sfruttare la sua stazza e la sua rabbia per realizzare il gol della vittoria. La grande rimonta ha portato tre punti che lasciano sperare i tifosi del Cagliari e che praticamente condannano alla retrocessione il Parma. Quando tutti i giocatori erano già negli spogliatoi, Kurtic è rimasto seduto in mezzo al campo a piangere per l’errore fatto e la sconfitta pesante. Al suo fianco è rimasto a consolarlo Joao Pedro.
Giocando come ha fatto oggi il Cagliari può salvarsi e nel giro di una settimana avrà altre due gare, da affrontare con lo stesso atteggiamento: mercoledì giocherà contro l’Udinese mentre domenica 25 aprile ospiterà la Roma. I giallorossi domani affronteranno il Torino, che in questo momento ha solo due punti in più del Cagliari terzultimo ma, visto come si era messa la gara col Parma, felice di esserlo.
Marcello Zasso