Sarà un mezzogiorno (e mezzo) di fuoco quello di domani allo stadio Franchi fra Fiorentina e Cagliari. Alle 12,30 si affrontano due squadre in buona salute, con i viola che navigano permanentemente nelle zone altre della classifica (quarto posto) e i rossoblù che arrivano da tre gare in cui hanno raccolto due pareggi abbastanza difficili e una vittoria contro il Verona, avversario diretto nella lotta per la salvezza. Mister Nicola si è presentato nella consueta conferenza stampa pre gara per spiegare come sta il suo Cagliari, che partita andrà a fare e cosa pensa degli avversari di domani. Si giocherà pensando anche a Edoardo Bove, il giocatore viola che nel turno precedente ha avuto un malore in campo e ora rischia seriamente di chiudere la sua ancora breve carriera per problemi cardiaci.
L’avversario
“Abbiamo tutti a disposizione tranne Lapadula, che ha preso una botta al fianco, credo comunque che dalla prossima settimana possa tornare in gruppo. La Fiorentina è una squadra che va a punti da 9 gare, arriva da 7 vittorie consecutive in campionato. Non può essere un caso ovviamente: ha un mix che funziona alla perfezione. È una squadra molto qualitativa, con un’identità di gioco precisa. Sta performando sia nel gruppo che nei singoli: Kean, De Gea, Adli, costituiscono una cerniera centrale di esperienza e qualità. Sono una squadra dinamica. Noi dovremo fare una partita importante sotto tutti i punti di vista: con coraggio, portando il nostro gioco, le nostre idee, bravi a far ancora meglio ciò che abbia migliorato. Quando avranno la palla loro dovremo difenderci da squadra vera: su questo abbiamo lavorato anche in settimana in maniera importante. Servirà il giusto spirito, senza caricare troppo la gara, ma allo stesso tempo vivendola come una sfida, per misurarci: questo è il bello del nostro lavoro. Sarà un bel test, sono curioso”.
Lavorare sui dettagli
“Col Verona abbiamo fatto il secondo clean sheet? Mi auguro ce ne siano altri. Stiamo migliorando ma possiamo fare meglio, nell’aggressività come nella lettura di certe situazioni. Nessuno deve accontentarsi. Occorre restare sempre concentrati, senza distrazioni, questo fa la differenza. Abbiamo ancora ampi margini di crescita, stiamo lavorando sui dettagli, a lungo andare fanno la differenza. Non possiamo fare a meno dell’organizzazione di gioco, della predisposizione da parte di tutti a partecipare alle due fasi. Il tutto interpretato con coraggio, a prescindere dall’avversario.Sono sempre fiducioso e determinato: concentrandoci su alcuni dettagli, continuando a lavorare su quelli, il potenziale della squadra emergerà”.
Come in campo domani
“Sherry merita la riconferma in porta, gioca da tre partite ma ne servono quattro o cinque per valutarlo a pieno. Obert è un giovane pronto e di sicuro avvenire. Ci piace, ha delle prospettive importanti, sta a lui farsi trovare pronto, sfruttare ogni singola occasione come sinora ha fatto, come contro l’Hellas Verona. In lui ho visto oltre alla crescita, l’ambizione. Può fare sia il terzo in una difesa a tre che l’esterno in una linea a quattro, a seconda della gara. È duttile, serio e professionale: è un valore aggiunto. Felici? Sta facendo il giusto percorso, bravi anche i compagni a dimostrargli la giusta considerazione: è un giovane che arrivava dalla B, un altro campionato. Sta prendendo le occasioni che gli vengono date, è riuscito a determinare contro l’Hellas, deve farlo con continuità: potrà sia partire titolare che entrare a gara in corso. Ha dimostrato che su di lui ci si può contare. Gaetano non ha giocato contro l’Hellas Verona perché volevamo affrontarli con caratteristiche diverse. Sia lui che Viola sono molto importanti per noi, ognuno con le sue qualità. Abbiamo tutti grande considerazione di Gianluca: sta bene, deve alzare il livello di intensità. Dobbiamo considerare che per lui, come per altri calciatori, è il primo anno in cui gli viene chiesto di determinare con continuità da titolare. Per quello che ha dimostrato sinora avrebbe comunque potuto avere già 2/3 gol. Deve continuare a lavorare così”.
Tutti con Edoardo Bove
“Quando sono iniziate ad arrivare le prime notizie confortanti è stato un grandissimo respiro di sollievo, un piacere immenso per la persona. Da questo momento in poi ridondare ciò che è accaduto ad Edoardo credo sia ingiusto, non gli faccia bene. Ora sta meglio con le persone che gli stanno più vicine, con i medici, sarà lui a decidere il suo percorso”.
L. O.
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