La sconfitta di Gelsenkirchen contro la Spagna complica, ovviamente, i piani qualificazione per l’Italia di Spalletti in vista degli ottavi di finale degli Europei di calcio. Tutto sommato, però, grazie alla vittoria inaugurale contro l’Albania e alla concatenazione degli altri risultati del girone, tutto è ancora saldamente nelle mani della squadra azzurra.
Lunedì sera alle 21, nel terzo incontro del girone, all’Italia basterà pareggiare contro la Croazia di Modric, ferma a un punto in classifica dopo il pareggio con l’Albania, per tenerla alle proprie spalle in classifica e passare come seconda, anche nel caso in cui le Aquile nere a sorpresa dovessero battere la Spagna, già qualificata: con Italia e Albania entrambe a 4 punti, infatti, passerebbero gli azzurri in virtù dello scontro diretto.
Per lo stesso motivo, sarà impossibile arrivare primi anche in caso di vittoria con la Croazia e arrivo a pari punti con la Spagna. C’è poi un’ulteriore possibilità: perdere con la Croazia ma qualificarsi lo stesso rientrando tra le migliori terze: una soluzione rischiosa però, perché passare con 3 punti non è scontato e a quel punto potrebbe contare molto la differenza reti, che al momento è pari a zero.
Soprattutto, per centrare la qualificazione l’Italia contro una Croazia finora lontana parente di quella delle ultime competizioni continentali o mondiali dovrà fornire una prestazione ben più convincente di quella osservata ieri contro la Spagna di De La Fuente: la squadra di Spalletti ha fatto troppo poco per spaventare le Furie Rosse, superiori dal 1′ al 90′ con gli azzurri salvati prima dell’1-0 dalle parate di Donnarumma e poi, dopo la sfortunata autorete di Calafiori, successivamente, dalla traversa. Per il Ct è la seconda sconfitta della sua gestione, dopo il 3-1 di Wembley dello scorso 17 ottobre.