Cagliari è ufficialmente candidata ad ospitare gli Europei di calcio del 2032. Il sindaco Truzzu ha firmato il documento ufficiale, anche se il nuovo stadio ancora non c’è. Sul tavolo della Figc il Comune ha messo però in mano progetto e atti che delineano l’iter di realizzazione che nel giro dei prossimi tre-quattro anni dovrebbe condurre all’inaugurazione. Un mese fa il capoluogo isolano aveva presentato il dossier insieme ad altri due candidati: Bologna e Firenze.
Cagliari ha illustrato il piano del nuovo impianto, che sorgerà al posto del vecchio Sant’Elia. “La tendenza – ha spiegato il sindaco – è quella di preferire la realizzazione di nuovi stadi in contesti urbano con la riqualificazione urbanistica e sociale dell’area sulla quale si interviene”.
E questa è appunto la strada che si sta percorrendo: quella di Sant’Elia è stata la scelta – poi si è trovato l’accordo con la Regione con il finanziamento dei 50 milioni necessari per coprire una parte dei costi – confermata e difesa dal Comune, dopo che era spuntata l’ipotesi di uno stadio lontano dalla città, nella zona di Su Stangioni, alla periferia della città.