Il Tar della Toscana ha dato ragione al Cagliari calcio, accogliendo il ricorso contro il divieto imposto ai tifosi sardi di assistere alla sfida salvezza di domenica contro l’Empoli. Secondo i giudici amministrativi, la decisione della Prefettura di Firenze è da considerarsi eccessiva: “La mancata vendita risulta ingiustificata“, si legge nell’ordinanza. Invece di un divieto generalizzato, il Tar suggerisce “misure di contenimento idonee”, come limitare la vendita dei biglietti al settore ospiti e ai soli sottoscrittori del programma di fidelizzazione del Cagliari calcio.
Nel provvedimento, il Tribunale indica anche ulteriori strumenti da mettere in campo per garantire la sicurezza, come l’”implementazione del servizio di stewarding” e il “rafforzamento delle attività di prefiltraggio e filtraggio”. Il club rossoblù aveva presentato il ricorso nella giornata di giovedì, dopo la conferma dello stop da parte della Prefettura, che si era appellata a “episodi pregiudizievoli” legati a precedenti tra le tifoserie.
Tuttavia, il Tar sottolinea che tali motivazioni sono troppo vaghe: si parla genericamente di “condotte oppositive” da parte dei tifosi sardi nelle partite del 13 febbraio 2022 e del 3 marzo 2024, senza specificarne la gravità o la natura. Per i giudici, “la genericità dei rilievi non comprova la presenza di una particolare rivalità e conflittualità tra le tifoserie di Empoli e Cagliari”.