Quattro vittorie e tre sconfitte in campionato, cinque sconfitte di fila e nessuna vittoria in Eurolega. La Dinamo Banco di Sardegna è ufficialmente in crisi. Per la prima volta il termine sbuca dal PalaSerradimigni e ispira le dichiarazioni di fuoco del presidente Stefano Sardara, negli Stati Uniti col gm Federico Pasquini, e di coach Meo Sacchetti. “Chiedo scusa per la vergognosa prestazione”, scrive Sardara dopo la sconfitta di Bologna. Sacchetti critica lo spirito di gioco. “La sconfitta non c’entra, avremmo potuto vincere e non avrei cambiato idea”. Le analisi convergono. “Vorrei giocatori con il sangue dentro – dice il coach – o loro hanno bisogno di un altro allenatore o io ho bisogno di altri giocatori”. Chiarissimo, come il presidente. “Chi va in campo lo faccia con il rispetto e l’impegno che la Dinamo merita, chi non ha la voglia e il rispetto necessari conosce gli aeroporti più vicini e i voli per tornare a casa, da oggi tolleranza zero”.
È una bocciatura e Brent Petway, principale indiziato del momentaccio biancoblu, non regge e sbotta. “Ognuno pensa di sapere cosa succede, ma se non sei mai stato dentro la routine di una carriera professionistica, tra spogliatoi, partite, lontananza dalla tua famiglia per mesi e mesi, non sai niente”, attacca “The Arrow”, l’arciere, che ha scordato arco e frecce lontano dall’isola. “Non parlare come se sapessi chi dovrebbe fare cosa e in che modo”, dice Petway. Un messaggio all’ambiente, critico per il suo rendimento. Il divorzio potrebbe essere imminente: difficile pensare a Sardara e Pasquini negli Usa in piena stagione per una gita di piacere.