La Dinamo Banco di Sardegna riparte da dove aveva finito. I campioni d’Italia si sono presentati alla città con una cerimonia in grande stile, in piazza d’Italia: proprio come lo scorso giugno, quando il salotto buono
cittadino ha ospitato la festa scudetto.
Tra entusiasmo e scaramanzia, ieri la banda del presidente Stefano Sardara ha replicato il bagno di folla. Completata la prima fase della preparazione, Sassari si gode i primi segnali del campo. “Il nostro primo obiettivo è il torneo Città di Sassari”, scherza il nuovo capitano Jack Devecchi. “Essere il capitano della squadra che porta lo scudetto sul petto è fantastico, ma è anche una grossa responsabilità, spero di essere all’altezza”, dice. “L’anno scorso è stato grandioso, quest’anno giocheranno tutti per batterci – conclude – ma noi vogliamo vincere ancora”.
D’altronde, assicura il coach Meo Sacchetti, “vincere aiuta a vincere, dopo aver rotto il ghiaccio con la prima Coppa Italia ci abbiamo preso gusto, ora abbiamo tutt’altra consapevolezza e affrontiamo la nuova stagione con questo spirito”. L’importante è “non cercare nel nuovo roster i cloni di Dyson, Lawal o Sanders”, spiega il general manager Federico Pasquini. “L’anno scorso è stato un caso eccezionale e non la norma – avverte – dovremo dare il massimo per migliorare ogni giorno”.
Senza assillarsi con il confronto col passato. “Abbiamo fatto qualcosa di grande, ma non dovremo sentire la pressione, continuiamo a giocare con lo stesso spirito di sempre”, dice Sardara a una piazza stracolma. Sarà un’altra stagione e un’altra Dinamo. Lo spettacolo può cominciare.
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