Covid-19, la Torres chiede gli stipendi. Presidente Sechi: “Non hanno giocato”

L’allenatore e i giocatori della Torres chiedono gli stipendi sino a giugno. Lo rende noto il presidente del club sassarese, Salvatore Sechi, dispiaciuto e contrariato per la richiesta. Sechi esprime “grande rammarico” e parla di “gravissima situazione, che non mi sarei aspettato nel momento che affrontiamo”. In una lettera indirizzata anche alla Regione si prospettano azioni legali. “Sono avvilito e attonito – afferma Sechi – ma la Lega nazionale dilettanti mi ha confermato che la Torres non è tenuta a pagare per prestazioni mai effettuate”.

Ma la cosa più grave è che “qualche giocatore mi ha detto di essere stato costretto a firmare la lettera”, denuncia. “Ho onorato gli impegni sino a febbraio, e per marzo ci si è attenuti alle indicazioni della Lega – insiste Sechi – non sappiamo se il campionato proseguirà o se si fermerà”. In ogni caso, “alla società non si possono pretendere rimborsi mentre si attende la decisioni della Lega – continua il presidente – oltretutto 12 firmatari hanno avuto accesso ai contributi del Cura Italia grazie anche alla società, che ha controfirmato la documentazione”.

Per Sechi la richiesta è “fuori luogo, distante dalla realtà – dice – con migliaia di aziende in crisi e lavoratori in attesa di conoscere il futuro”. Tra l’altro “a Pasqua ho sentito i giocatori, nessuno mi ha richiesto pagamenti”, aggiunge. E sul piano umano “ritengo quest’azione una forma di disprezzo per i colori e i valori della Torres – dice Sechi – non me l’aspettavo da chi aveva mostrato di valere l’apprezzamento mio e dei tifosi. Non posso impedire che questo marciume sia strumentalizzato, che quest’azione resti come macchia indelebile su una stagione perfetta sotto tanti aspetti o che ci siano i soliti attacchi – conclude – ma non intendo soprassedere sulle azioni di tesserati che sembrano vivere in un mondo dove il rispetto è secondario”.

(foto dalla pagina Facebook Torres calcio)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share